“TERREMOTO” TRA FORZA ITALIA E LEGA IN REGIONE
I due partiti al governo in Basilicata ai ferri corti su vincolo sismico e edilizia, per Braia: “scaramucce di partito”
«I contrasti all’interno della maggioranza continuano a paralizzare l’azione del Consiglio Regionale che per suo compito deve istruire e legiferare». A tuonare è il capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale. Luca Braia, dopo aver assistito insieme al capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli, a una seduta della Terza Commissione infuocata. Al centro del dibattito una Pdl proposta dal forzista Acito che avrebbe lo scopo di adeguare la Legge Regionale sulla sismica in applicazione del Dpr 380 semplificando le procedure. Una proposta di legge utile se si considera, come evidenzia Braia che «con questa proposta si andrebbero a smaltire in un attimo oltre 250 pratiche di edilizia sulle 500 esistenti e che non vengono istruite e paralizzano il comparto edile». In due mesi in gruppo di Forza Italia insieme al presidente della Terza Commissione Quarto organizzano tutta una serie di audizioni, con professioni di tutti gli ordini e le associazioni che apprezzano la proposta in quanto semplifica l’iter di diverse pratiche. Alla positività degli atti presentati in Commissione non è l’opposizione a insorgere e “bloccare” i lavori ma la stessa maggioranza. Infatti, nell’audizione di ieri in Commissione dell’assessore al ramo Donatella Merra (Lega) si scopre che il suo stesso Dipartimento, senza far trapelare notizia alcuna, fosse a lavoro, di pari passo, ad una azione simile sullo stesso tema. Si accende così un nuovo scontro tra Forza Italia e Lega. Mentre la Merra avrebbe in Audizione dal suo canto ribadito come il governo regionale non fosse stato avvisato della proposta portata avanti dal consigliere Acito quest’ultimo anche ieri, invece, avrebbe ricordato come l’organo legislativo è il Consiglio non certo la Giunta. È ovvio che dalla richiesta di audizione all’assessore al ramo si evince la voglia dei consiglieri di voler condividere la proposta di legge, per provare a trovare insieme le giuste soluzioni da adoperare per poterla far approvare dall’intera assise. Lo scontro diventa palese quando il giorno prima (come riportiamo di fianco) l’assessore Merra in Giunta fa approvare una delibera di Giunta che semplifica l’iter sulle questioni sismiche, quasi a voler sottolineare che ora della legge proposta dei forzisti non c’è più bisogno. Una situazione che mostra anche un palese svilimento dell’azione dei consiglieri che hanno lavorato a una proposta di legge che ora appare non solo superata ma anche inutile. «È evidente -continua Braia- che questo modo di fare serve solo a poter indicare una bandierina per la vittoria di un partito piuttosto che di un altro. Fare perdere due mesi di lavoro e di audizioni alla Commissione mentre si lavorava di pari passo è assurdo. Bastava che Forza Italia e Lega si parlassero al di fuori della Commissione per evitare quello squallido teatrino di ieri». E così ancora una volta i dissidi tra Lega e Forza Italia, come già raccontato da queste colonne in diverse edizioni, hanno bloccato l’iter. I contrasti appaiono ormai sempre più evidenti portando le stesse opposizioni a stigmatizzare un comportamento poco consono: «Questo è l’ennesimo caso in cui si evidenzia come la frattura tra Forza Italia e Lega si stia sempre di più allargando. Situazione che comincia a mostrarsi stucchevole, non tanto per le questioni interne alla maggioranza, ma nei confronti dei lucani che vedono bloccate le azioni in essere per scaramucce di partito». E non è detto che questo sia l’ultimo episodio della telenovela in casa centrodestra.