LA SCOMPARSA DEI GIORNALI DAGLI AUTOGRILL
Lettere lucane
Fino a qualche anno fa in tutti i bar/bazar degli Autogrill era possibile acquistare i quotidiani. Ora in Regioni come Basilicata, Puglia, Campania e Calabria è praticamente impossibile trovare i giornali nelle aree di sosta. Molti sostengono che la causa sia il basso numero di copie vendute, io invece credo – anche dopo aver ascoltato attentamente gli esercenti, ai quali chiedo sempre le ragioni di questa situazione – che si tratti di disorganizzazione e di incapacità di costruire una rete efficiente di distribuzione. Sicuramente non si fanno guadagni consistenti, a distribuire i quotidiani in ogni Autogrill, ma sono certo che se studiata seriamente, coordinata bene e messa a sistema in un quadro commerciale più ampio, la vendita dei quotidiani possa tornare a essere possibile in luoghi di transito importante. Ma è necessario che le associazioni di categoria si siedano intorno a un tavolo per trovare una soluzione – magari grazie a una iniziativa congiunta delle Regioni. A me personalmente non riuscire più a trovare i quotidiani quando viaggio al Sud mi dà una sensazione di impoverimento, di resa, di abbandono. Oltre ad avermi privato di un rito al quale ero molto affezionato, e che mi permetteva, ovunque andassi, di comprare la stampa locale, che amo molto. Poi, certo, non mi sfugge la legge della domanda e dell’offerta, ma noto che le persone spendono molti soldi in pupazzi e pupazzetti – molto costosi – ed evitano come la peste i cosiddetti consumi culturali, salvo poi lamentarsi che “al Sud non c’è niente” – se non c’è niente è anche perché non sapere niente non fa vedere niente. Il mondo sta cambiando in fretta, ma personalmente vivo con terrore l’eventualità che un giorno i quotidiani di carta possano sparire. Ovviamente la realtà va accettata per quella che è, ma al Sud vedo un deserto culturale che avanza, e che sento, nel mio piccolo, di dover contrastare.
diconsoli@lecronach.info