NUOVO SIT IN DI BOLOGNETTI IN REGIONE
Il radicale lucano ancora in sciopero della fame per i diritti dei disabili ma le risposte latitano
28° giorno di sciopero della fame, di dialogo non violento come lo definisce lo stesso Maurizio Bolognetti. Il segretario dei Radicali di Basilicata continua la sua battaglia a tutela dei diritti delle persone con disabilità. Una “battaglia di civiltà” come l’ha definita, per far approvare dalla Giunta Regionale una delibera che possa garantire ai disabili la corretta erogazione di ausili e protesi sanitarie.
Dallo sorso 6 luglio in sciopero della fame Bolognetti da 48 ore ha rinunciato anche alla sua unica fonte di alimentazione, ovvero quel cappuccino che assume all’arduo compito di sostituirsi a tutti i pasti. Rinuncia totale in attesa del consiglio regionale per rafforzare ulteriormente il dialogo in corso visto che, come afferma il leader dei Radicali lucani, è uno sciopero anche di diritti e democrazia, per provare a convincere i suoi interlocutori a compiere un atto dovuto che non può essere considerato alla stregua di un ricatto. Un dialogo in corso che sta incalzando da 29 giorni per chiedere ragione del silenzio assordante che dura 8 mesi, un messaggio che Bologentti lancia direttamente al presidente della Regione Basilicata, Bardi. Proprio per avere risposte dal diretto interessato Bologentti ha scelto il girono in cui si sarebbe dovuto riunire il Consiglio regionale per il suo sit in davanti in via Verratsro, peccato che l’assise è stata rinviata.