RUOTI E PICERNO CELEBRANO PISANTI
Di origine ruotese, realizzò opere importanti nel sud Italia: Palazzo Mancini, Teatro Stabile, Duomo di Cosenza, restauro a Pompei e molte architetture a Napoli
Ricco programma dell’Associazione culturale “Recupero Tradizioni Ruotesi”, svoltosi in due giorni, e coinvolgendo i due paesi di Ruoti e Picerno, per la presentazione del libro “Un architetto che ebbe anima da artista: Giuseppe Pisanti. Ruoti 1826 -Napoli 1913”.
Giuseppe Pisanti nacque difatti a Ruoti il 19 novembre 1826, si laureò in ingegneria nella Scuola di Applicazione della Regia Università di Napoli nel 1848. Fu allievo prediletto dell’architetto Enrico Alvino, sostituendolo, come vincitore di concorso, per l’insegnamento alla cattedra di architettura della Scuola di Architettura nel Regio Istituto di Belle Arti di Napoli e nel Collegio Militare della Nunziatella. Nella stessa città partenopea fu membro della Reale Accademia di scienze morali e politiche, della commissione provinciale di Caserta e della commissione dei monumenti e del consiglio tecnico ed edilizio del Municipio.
Per l’occasione ruotese è stato realizzato l’annullo filatelico a cura di Poste Italiane, il cui bozzetto del timbro e cartolina sono stati realizzati dal pittore locale Luigi Sinisgalli.
Un cartellone ricco che ha visto nella prima giornata gli interventi del dottor Salvatore Pasquariello Prefetto di Sondrio e gli architetti Sara Mancino e Giuseppina Salinardi.
A Ruoti alla presenza del sindaco Anna Maria Scalise, dell’Assessore alla cultura di Potenza Stefania D’Ottavio e al sindaco di Picerno Giovanni Lettieri, sono intervenuti i relatori Antonio Bixio dell’università di Basilicata, Don Luca Perri direttore dell’Ufficio liturgico diocesano e parroco della Cattedrale Santa Maria Assunta di Cosenza, e gli autori, gli architetti Piercarlo Crachi e Cristiana Coscarella.
La seconda giornata invece svoltasi a Picerno alla presenza del primo cittadino Giovanni Lettieri ha visto introdurre l’evento dall’associazione organizzatrice “Recupero Tradizioni Ruotesi” con l’intervento dei due architetti autori, e in memoria dell’architetto Pisanti è stata apposta una targa in memoria del progettista realizzatore del Palazzo Mancini, sede della Sala Consiliare del Comune.
«La nostra associazione culturale “Recupero Tradizioni Ruotesi” -scrive Felice Faraone nei ringraziamenti- da circa 20 anni sta lavorando al recupero della nostra storia, usanze e tradizioni. L’ultimo lavoro svolto sui personaggi illustri è stato quello su Renato Angiolillo fondatore del quotidiano Il Tempo, terminato lo scorso anno con una mostra in suo onore. Già il 16 giugno 2018 è stato organizzato un convegno con una mostra allestita lungo la strada intitolata proprio a Pisanti, adiacente la sua casa natale, dove sono stati esposti i pannelli illustrativi di tutte le sue opere più importanti: Duomo di Cerignola, Scuola agraria di Cerignola, palazzo e cappella gentilizia della famiglia Curato a Lucera (Foggia), Duomo di Cosenza, facciata del Duomo di Napoli, primo restauro della casa del fauno a Pompei, chiesa di San Gennaro ad Antignano Napoli, scala della Scuola di Belle Arti di Napoli, teatro stabile di Potenza e Palazzo Mancini di Picerno. Durante la mostra -prosegue a spiegare Faraone- grazie alla collaborazione di molti cittadini ruotesi, sono state realizzate scene di vita del passato in ambito tradizionale. Il convegno è stato un importante evento di approfondimento sulla figura dell’architetto Pisanti e di tutte le sue opere, grazie agli interventi di studiosi e architetti».
Oltre ai dottori sopracitati, preziose altre partecipazioni, tra le quali per la parte storica lucana, il professor Donato Verrastro. La pubblicazione presentata è stata finanziata interamente dalla signora Luisa Troiano, concittadina ruotese residente negli Stati Uniti d’America a Philadelphia, che ringraziamo per il suo lodevole e notevole contributo, ricordando anche che ha finanziato la pubblicazione del volume sulla villa romana di San Giovanni di Ruoti».