SOTTOMISURA 5.1 E CALAMITÀ NATURALI
Fanelli: «Misura attivata per prevenire possibili danni e garantire agli agricoltori un minimo di certezza»
Proteggere le coltivazioni arboree da possibili effetti da calamità naturali, avversità atmosferiche ed altri eventi catastrofici. Con questa finalità, la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche agricole e forestali, Francesco Fanelli, ha approvato una delibera per la pubblicazione di un bando ad hoc relativamente alla Sottomisura 5.1 – “Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici. Protezione delle coltivazioni arboree”, attivata a valere sul Psr Basilicata 2014-2020. La dotazione finanziaria per le azioni di prevenzione è pari 3,7 Mln di euro. A beneficiarne gli agricoltori con l’obbligo di essere titolari dei terreni oggetto dell’intervento e che siano localizzati sul territorio regionale.
Il bando sarà pubblicato sul prossimo Bollettino ufficiale della Regione Basilicata e da quella data sarà possibile presentare la domanda di sostegno sul portale informatico Sian per i successivi 30 giorni. Le spese ammissibili dovranno riguardare investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche, eventi catastrofici, quali spese per opere per la protezione delle coltivazioni arboree come reti antigrandine e barriere frangivento; spese generali, tipo spese tecnico – progettuali, direzione lavori, consulenze agronomico – forestali, geologiche ed ambientali, costi per rilascio di autorizzazioni e nulla osta fino al 10 per cento della spesa ammessa; spese per la cartellonistica obbligatoria sino ad un massimo di 250 euro.
“Si tratta di un’operazione – ha dichiarato l’assessore Fanelli – a protezione delle colture arboree, spesso minacciate da calamità naturali e fenomeni atmosferici, dalle piogge intense, da straordinarie grandinate, alluvioni che causano ripercussioni importanti sul potenziale produttivo agricolo. Per la prima volta in questo ciclo di programmazione dei fondi europei viene attuata una simile misura. Abbiamo voluto attivare questa Misura per prevenire i possibili danni e garantire agli agricoltori un minimo di certezza facendo investimenti a protezione delle coltivazioni. Purtroppo il rischio di subire danni da eventi calamitosi è sempre dietro l’angolo e per questo vogliamo dare qualche assicurazione rispetto all’incertezza totale”.