CRONACHE DI UN BORGO E DELLE SUE DONNE
La Storica Chiara Ponte scrive un punto di vista nuovo sulla Storia murese che s’intreccia alle vicende nazionali
Una espressione delicata e famosa di Denis Dideròt potrebbe descrivere “Cronache di un borgo e delle sue donne”, il nuovo lavoro di scrittura della Storica di Muro Lucano Chiara Ponte: “Quando si scrive delle donne bisogna intingere la penna nell’arcobaleno e asciugare la pagina con polvere di ali di farfalle”.
Come già il titolo racconta, si tratta di un punto di vista femminile sulla Storia murese, direttamente dalle donne che ne hanno fatto parte in modi diversi. Una lettura scorrevole tra vite accattivanti che rendono il volume adatto anche ai più giovani. Si è svolto nel Chiostro di Sant’Antonio, tra candele e una dolce aria d’estate, il terzo appuntamento del cartellone culturale, organizzato da Università delle Tre Età di Muro Lucano.
Protagoniste indiscusse sono le donne che, con la loro voce e con le loro emozioni, accompagnano il lettore attraverso i secoli, in un lungo viaggio immaginario dove le vicende storiche del passato si fondono con elementi fantasiosi ma verosimili. Il lavoro letterario di Ponte dà l’opportunità di conoscere episodi di storia locale e nazionale attraverso “personaggi silenziosi” o apparentemente dietro le quinte. L’autrice ha pertanto dato voce e dignità a tante figure femminili, ricordando che la Storia non è stata fatta solo da personalità maschili divenute celebri o che hanno occupato spazi di visibilità e di potere.
Il lettore ripercorre pertanto le vicende di una fanciulla vissuta nell’antica città di Numistrum ai tempi delle guerre tra romani e cartaginesi, della regina di Napoli Giovanna I d’Angiò reclusa nella fortezza di Muro, della monaca Lucrezia Orsini e del suo misterioso quadro, della contessa di Muro Giovanna Frangipane della Tolfa, madre di un pontefice, delle tre sorelle Majella che insieme ad altre donne del vicinato, in un racconto corale ripercorrono la vita straordinaria di Gerardo, divenuto il Santo Patrono della Basilicata, di donne rivoluzionarie sostenitrici della Repubblica Napoletana del 1799; di AngioLamaria Malpiedi, figlia di un brigante e di una donna coraggiosa.
Tra le relatrici della serata le Dottoresse Emanuela D’Andrea, avvocato del Foro di Potenza e Mimma Grillo, entrambe Componenti della Commissione Pari Opportunità della Basilicata, con le quali è stato illuminante il percorso femminile dall’antichità ai giorni nostri, passando per le politiche attive e la cronaca nera, purtroppo sempre attuale; Veronica Turiello, scrittrice- redattrice editoriale- collaboratrice RAI e Via Po Cultura, che ha curato la postfazione del libro ed ha ragionato nel corso della serata sui “Sussurri del tempo. Genere letterario e letteratura di genere”; la dottoressa e Storica Luisa Rendina, per disquisire del confine tra “Storia e romanzo”, coordinate da Emanuela Calabrese, giornalista di Cronache Lucane. Ad introdurre la serata la signora Dina Fasciglione, vicepresidente Fidas di Muro Lucano e membro del direttivo Unitre e per l’Amministrazione, la vicesindaca di Muro Lucano Rosalba Zaccardo con l’Assessore Maria Teresa Margiotta.
A lavorare per la prefazione del volume di Ponte la psicologa e psicoterapeuta, Funzionario presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Presidente regionale Unicef Basilicata e coordinatrice del Centro Studi Erasmo da Rotterdam, Angela Granata che non potendo essere presente ha espresso le sue riflessioni in una nota: «la prima come docente: mi complimento con lei per aver fatto la scelta di rimanere a Muro Lucano e mettere a disposizione di questa comunità il suo cervello e la sua anima, valorizzando le radici di appartenenza; la seconda come donna: un grazie a Chiara per aver contribuito, con il suo libro, ad approfondire la conoscenza dell’emancipazione della condizione femminile nei nostri borghi; la terza ed ultima riflessione come psicologo: un apprezzamento per il libro in cui Chiara, attraverso i suoi personaggi femminili, 7 donne, ha dato voce a esperienze, vissuti, sentimenti, delusioni e speranze che costituiscono il filo rosso che unisce la storia delle donne attraverso diverse epoche storiche».
Dalle parole alle immagini: ai racconti di “Cronache di un borgo e delle sue donne” e al saggio “Storia di una regina- Giovanna I^ d’Angiò e la sua tragica fine nel castello di Muro Lucano” della stessa autrice, si ispira il cortometraggio realizzato dai giovanissimi Felicia e Francesco Sarcinella. Il video, intitolato “Muro Lucano, viaggio nel tempo con le donne della sua storia” è anche visionabile su YouTube. Hanno partecipato come figuranti la stessa Ponte, Felicia Sarcinella, Alessia Rendina, Francesca Setaro, Luciana Ferracane, Luisa Rendina, Antonella Corrado, Vittoria Cerone, Valentina Di Carlo. «La storia non va solo letta e studiata, ma vissuta direttamente e avvicinata alle persone» ha asserito l’autrice che, unendo la ricerca storica e l’attività turistica che svolge nel suo paese da una decina d’anni, ha ideato un progetto di visita esperienziale, con le donne della storia di Muro Lucano, coinvolgendo tante ragazze che condividono la sua passione. È la stessa Ponte a spiegarci meglio in cosa consiste questa iniziativa piuttosto originale, che prenderà il via prossimamente a Muro Lucano: «I turisti che sceglieranno di effettuare questo tipo di visita, in particolare scolaresche e gruppi organizzati, saranno guidati dalla regina Giovanna che oltre a raccontare le sue vicende private, descriverà luoghi, storie e i principali monumenti della città. Lungo il percorso di visita, i turisti incontreranno numerosi personaggi femminili di Muro Lucano di varie epoche, che racconteranno di sé e di importanti episodi della nostra storia».
Rinnovato, dunque da parte di Unitre l’invito a partecipare ai prossimi eventi: il giorno 22 agosto alle 21:00 per la Premiazione del Concorso Internazionale di Poesia a narrativa a tema libero, dedicato a San Gerardo Majella, Patrono della Basilicata, nato a Muro; il 5 settembre alle ore 18:00, con “Al Crocevia dei Popoli, Mondo Vecchio e Mondo Nuovo” di Luisa Rendina e Antonio Cecere, ed infine il 10 settembre, Fabrizio Gerardo Aresta presenterà “Le orchidee selvatiche in Basilicata”, raccontando lo straordinario patrimonio di biodiversità del territorio Lucano.