IL SINDACO AMEDEO, “UNO E TRINO”
I Cicala e le scatole cinesi, il “lato oscuro” del primo cittadino di Viggiano che col suo bando riceve 3 Bonus
Il sindaco di Viggiano, Amedeo Cicala, oltre che ad accontentare col Covid Bonus da lui approvato tutta la famiglia, all’appello manca soltanto la sorella, risulta assurto allo status di “uno e trino”. Un bando, quello approvato dalla Giunta grazie ai determinanti voti, data l’assenza di due componenti, di Cicala e dell’assessore al Bilancio, Rosita Gerardi, entrambi, poi, passati all’incasso in qualità di cittadini possessori di partita Iva, tre assegni «a fondo perduto» incassati. Geometrie variabili della finanza dei soldi pubblici. Se già per il primo cittadino, che comunque percepisce una indennità legata alla carica elettiva per un massimo mensile di mille e 952, l’inopportunità legata al primo Covid Bonus da 3mila euro come avvocato appariva lampante, le successive determine di «liquidazione con urgenza» appaiono quanto mai dimostrative che la questione della cumulabilità sia stata gestita da Amedeo Cicala con le modalità dello “spendi, spandi, effendi”. «Il presente bonus – come da postilla del bando del Comune di Viggiano – è cumulabile con tutte le indennità e le agevolazioni, anche finanziarie, emanate a livello nazionale e regionale per fronteggiare l’attuale crisi economico- finanziaria causata dall’emergenza sanitaria da “Covid- 19”, ivi comprese le indennità erogate dall’Inps, e, in analogia a queste ultime, non è soggetto a imposizione fiscale».
Per il sindaco Cicala, tutto, insolitamente, regolare: «ho la partita Iva in quanto avvocato e come tutti gli altri ho fatto richiesta». Ammessa, ma non concessa, questa linea difensiva, la professione di avvocato, come risulta dalla documentazione del Covid Bonus di Viggiano, non è l’unica attività del sindaco. Il primo cittadino è portatore di precisi interessi economici. Analizzando le carte, affiora alla luce una sorta di galassia Cicala edificati a mo’ di scatole cinesi in modo tale da controllare in maniere tentacolare più società. Amedeo Cicala qualche remora deve averla avuta se non ha pubblicamente dichiarato, contestualmente al “sono avvocato”, anche la propria partecipazione societaria nella Lucania Costruzioni Srl, nonchè nella C.G.A Srl.
Ancor più paradossale poi che per il sindaco essendo il bando di carattere generale, poichè non prevedeva particolari criteri di esclusione, per lui nessun conflitto di interessi nel passare all’incasso da cittadino professionista-imprenditore per ben 3 volte. Certo, ma il bando non si è materializzato a Viggiano per “scienza infusa”. Che abbia carattere generale, è proprio perchè lo stesso sindaco lo ha deciso. Cicala, come si evince dai suoi tanti video social, ha l’assillo, subordinato a certa psicologica megalomania, di parlare di sé alla 3a persona, ma certe orali divagazioni spiegative potrebbe anche evitarle. In quanto può sentirsi abitato da più personalità o personaggi, ma all’occhio esterno, sempre lui è. Sarebbe meglio “indossare” un habitus compassato: dalla misurazione cum passus, leggasi delibere, determine e documenti della Camera di Commercio dell’industria, artigianato e agricoltura della Basilicata, emerge la realtà dei fatti. Un bando, quello del Covid Bonus del Comune di Viggiano, tre assegni «a fondo perduto» per il sindaco Cicala: Amedeo “uno e trino”.