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SENISE: AGGREDITO AUTISTA DA UNA NIGERIANA

La denuncia di Uil trasporti: l’uomo malmenato per aver chiesto il biglietto a 3 donne

Antonio Cefola, Segretario Uil Trasporti Basilicata, in una nota denuncia che un’autista della Sita Sud è stato aggredito da una donna extracomunitaria sulla linea Potenza – Senise, quando il mezzo era in sosta proprio nel paese del Potentino. «Viaggiare e lavorare sui mezzi pubblici – ha dichiarato Cefola – è diventato pericoloso. Come Uil trasporti abbiamo più volte chiesto maggiori controlli, specie in questo periodo di emergenza, a cautela dei lavoratori dei Trasporti che continuano la loro attività lavorativa esponendosi a rischio aggressione continua. L’ultima aggressione in ordine di tempo a un conducente, colpevole, si fa per dire, di avere semplicemente chiesto il rispetto di una regola base per viaggia re sul bus: essere in possesso di regolare biglietto». E ’ successo ieri a Senise al le ore 8.30 all’autista A. A. del bus di linea Senise-Potenza effettuato dalla società Sita Sud. «L’ autista, all’atto di partenza, verificava la presenza sul mezzo di tre donne di etnia nigeriana e si approssimava per verificare il possesso dei relativi titoli di viaggio. Le tre donne gli presentavano tre biglietti obliterati il giorno 10 agosto scorso per la corsa inversa Potenza-Senise pretendendo di viaggiare ugualmente». Le tre d onne «lo aggredivano verbalmente dandogli “dell’imbecille Italiano” – dice Cefola – e successivamente una delle tre lo aggrediva afferrandolo per le braccia spingendolo sul sedile del guidatore procurandogli un “trauma contusivo Gomito sinistro” regolarmente diagnosticato dalle competenti autorità sanitarie. A seguito dell’aggressione, l’autista scendeva dal bus per effettuar e le dovute comunicazioni alle autorità competenti e alla Sita e veniva raggiunto da una quarta persona ( cittadino di etnia senegalese) che, con fare minaccioso, lo aggrediva verbalmente con frasi : “ Che problema hai…. pensa a partire….che te ne frega a te . muoviti cretino imbecille”». «La Uilt rasporti – conclude Cefola – è vicina al lavorator e pronta ad attivare opportune iniziative a sua difesa, chiede che vengano presi dovuti provvedimenti da par te degli organi competenti» .

 

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