TRASPORTI, LAVORATORI SENZA STIPENDIO
Sollecitato il Prefetto di Potenza per il mancato pagamento delle spettanze da parte della Sita. Per la Cisl: «I fondi ci sono»
Il Trasporto in Basilicata sembra essere un dedalo senza via di uscita. Dopo la freccitina del presidente del Cotrab Ferrara, di cui abbiamo pubblicato una intervista nell’edizoone di ieri, all’assessore regionale alla Mobilità, Donatella Merra, chiedendole una soluzione in tempi rapidi a parlare oggi sono i lavoratori. Dopo aver sottolineato le continue carenze di un servizio che stenda ormai decollare tra mezzi vetusti e situazioni lavorative al limtie la Fit Cisl oggi fa emergere anche l’amara sequenza degli stipendi arretrati. Ancora una volta il sindacato scrive al Prefetto di Potenza e al presidente del Cotrab in merito alla mancata percezione della quattordicisma da parte dei dipendenti della Società Sita Sud S.r.l. «Ad oggi la ditta -afferma la Fit Cisl- non ha corrisposto ai propri dipendenti la quattordicesima mensilità, che è bene ricordare che come previsto dall’art. 19 Ccnl 27 Luglio 1976 doveva essere pagata entro e non oltre il 20 di Luglio 2020». «In considerazione a quanto emerso dalla riunione da lei convocata -aggiungono- in data 31 Luglio 2020, alle presenza delle Province di Potenza e Matera, nonché della Dirigenza Politica della Regione Basilicata e degli uffici trasporti degli Enti citati, ricorderà che le problematiche discusse, erano solo ed esclusivamente di responsabilità proprio tra gli Enti in questione e che più volte è emerso che nonostante vi fossero le risorse appostate per poter erogare le anticipazioni sulla terza Trimestralità al Cotrab, il tutto non si realizzava e non di certo per la mancanza di risorse, bensì per beghe tra gli Enti circa la gestione della responsabilità, aggettivo forse, anche fin troppo abusato.A riguardo, è bene sottolineare, che di tutte le aziende aderenti al Cotrab, ci risulta che solo la Sita Sud non ha ancora provveduto a pagare quanto dovuto ai lavoratori, un fatto davvero inspiegabile, e ci permetta di affermare inconsueto rispetto ai raffronti circa le capacità economiche e finanziarie delle Società alle quali ci si riferisce». «Sarebbe il caso che si convochi una ulteriore riunione al fine di verificare tutto quanto affermato dalla scrivente nel corso della riunione da parte di tutte le parti, ed anche per verificare le anomale posizioni di chi in coda alla riunione affermava di aver ricevuto pressioni da non meglio precisate fondi per non pagare i lavoratori dipendenti della Società della quale lo stesso ne è l’Amministratore Unico, un fatto che non ha bisogno di ulteriori parole» conclude la Fit Cisl che avverte come nei prossimi giorni avvierà tutte le procedure in essere, riferendosi agli organi competenti, per chiedere nuovamente che la società Sita adempia al pagamento delle spettanze opportune. Ancora una volta in questo lungo braccio di ferro a riemtterci sono i lavoratori che da tempo chiedono una presa di posizione più dura da parte della Regione proprio per far rispettare i loror diritti. La questione del ritardo nei pagamenti è ormai un annosa questione che nel servizio di trasporti non ha riguardato solo la Sita ma anche altre ditte. Con l’emergenza Covid ancora in corso e la ripresa a rilento dell’economia mai come opra pesa l’incertezza di un futuro instabile. Per questo la richiesta di un nuovo incontro, tanto dai lavoratori quanto della Fit Cisl, non è poi da cosiderarsi così assurda.