ANOMALIE A TEMPA ROSSA: “INCONVENIENTI TECNICI”

Continuano le fiammate anomale (di 30 metri, stando alle segnalazioni) dall’impianto d’estrazione petrolifera di Tempa Rossa, della Total. Un fenomeno che, stando alle continue segnalazioni dei cittadini, avviene con regolarità quasi quotidiana da settimane. Una questione di cui abbiamo più volte parlato e che, quasi cantilena infinita, il colosso petrolifero ha bollato più volte come normalità o prove d’esercizio (ve lo avevamo raccontato dopo le fiammate occorse lo scorso 5 agosto, in cui la compagnia francese sottolineò quanto fosse attiva una fase di «test delle valvole di sicurezza»). Ma le prove d’esercizio, a questo punto, dove sono finite? Dopo le fiammate di ieri, l’assessore regionale all’Ambiente Rosa ha sollecitato la Total, per le vie brevi, a spiegare la causa proprio del fenomeno. La Total ha prontamente risposto, per le vie brevi all’assessore: «Un inconveniente tecnico che ha coinvolto il sistema di compressione gas nella nottata e ha comportato un incremento della fiaccola, non certo di trenta metri. Il personale si è prodigato per ripristinare le condizioni di normalità e non ha allertato tempestivamente. L’incremento di quantità del gas alla fiaccola è stato molto ridotto e tutti i parametri ambientali da sabato a oggi sono assolutamente normali. Faremo di tutto per migliorare nella prontezza della comunicazione anche per eventi imprevisti notturni». La Total ha sottolineato che farà «di tutto per migliorare nella prontezza della comunicazione anche per eventi imprevisti notturni». Quello che, ovviamente, viene spontaneo chiedersi è dove siano, effettivamente, finite le prove d’esercizio che, in situazioni esteticamente analoghe occorse tempo addietro, erano state paventate come causa delle fiammate settimane fa. In concreto, qual è stato «l’inconveniente tecnico?» Le prove d’esercizio, quindi sono effettivamente finite?. Domande e tante. L’assessore Rosa, non domo, ha chiesto ausilio (e dati) all’Arpab. L’Arpab ha dal suo canto comunicato ieri pomeriggio quali sono stai i dati visualizzati sul sistema di proprietà Total, validati dal 17 al 23 agosto – più i dati grezzi di ieri 24 agosto alle ore 15: «Andride solforosa, nella giornata di ieri non si rilevano andamenti significativi in alcuna stazione. Nelle giornate del 19 e 20 agosto si sono misurati alcuni picchi orari – fuori dall’ andamento – nella stazione di Guardia Perticara, rispettivamente di circa 65 ug/mc e 20 ug/mc (Limite orario pari a 350ug/mc). Acido solfidrico, nessun andamento significativo da segnalare nella giornata di ieri. In data 18 agosto, si sono misurati valori orari prossimi alla soglia odorigena nella stazione di Gorgoglione. Benzene, Diossido di Azoto, Ozono non significativi in alcuna stazione » ha dichiarato l’Arpab. Insomma, tutto a posto e niente in ordine diceva il vecchio saggio: le fiammate continuano ad esserci, così come il timore dei cittadini.