DONATELLA MERRA HA SBAGLIATO, MA ORA BASTA LINCIAGGI
Lettere lucane
Giulio Ferrara si è dimesso da Presidente Cotrab. Le dimissioni sono arrivate dopo tre giorni di fuoco. All’indomani della nomina di Ferrara – condannato in via definitiva per violenza sessuale – l’assessora ai trasporti della Regione Basilicata Donatella Merra ha diramato un comunicato nel quale non entrava nella “questione morale” della nomina – nomina privata, non pubblica – di un pregiudicato ai vertici del Consorzio dei Trasporti della Basilicata, ma sottolineava le critictà e le conflittualità con lo stesso Ferrara su un tema complesso come quello, appunto, dei trasporti. Ovviamente non aver stigmatizzato la nomina l’ha esposta a critiche feroci a livello nazionale, tanto che sulla vicenda è intervnuta duramente la Ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Ho incontrato di persona l’assessora Merra a Potenza e l’ho duramente criticata per quel comunicato ingenuo e inutilmente prudente che si tirava fuori dalla “questione morale”. Confesso che l’assessora mi ha ascoltato con le spalle al muro, sgomenta, ferita, in silenzio, con una umiltà che è tipica di chi sa di aver commesso una ingenuità e non si sottrae alla critica. Lo zelo di stare sui temi concreti le ha impedito di vedere la gravità della nomina, sulla quale evidentemente non si è sentita di emettere giudizi, essendosi chiaramente espressa la magistratura. Ma non aver sottolineato la gravità della nomina l’ha esposta a giudizi durissimi, sopratutto – e giustamente – da parte delle donne. Ma, ripeto, la nomina non l’ha fatta la Merra. Lei l’ha subìta. Tuttavia credo che la Merra debba chiedere scusa per non essersi scagliata contro quella nomina, ma non appena lo farà deve essere lasciata in pace, perché ha già pagato un prezzo altissimo – anche se in politica l’ingenuità è un lusso che non ci si può permettere. È solo una donna giovane e inesperta che deve imparare a difendersi dalla brutalità della politica.