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FORZA ITALIA VIVA, C’È IL LABORATORIO

L’esperimento del nuovo asse lo si sta elaborando anche nel Comune di Pagani

Renzi ha detto sì. Il laboratorio con Berlusconi si concretizza. Primo appuntamento, dove i due andranno insieme, le amministrative di settembre. E non con simboli nascosti sotto la veste di una civica. Cosa anche normale nei comuni al di sotto dei 15.000 abitanti dove, con l’obbligo della lista unica, la convivenza è quasi d’obbligo. L’esperimento del nuovo asse lo si sta attuando in moltissimi comuni importanti, sia per numeri che per il valore simbolico. Per non andare molto lontani, basti guardare alla vicina provincia di Salerno. Per la precisione Pagani, dove il candidato sindaco è il Renziano della prima ora Vincenzo Calce: uno dei punti di riferimento di Renzi in Campania da sempre. Calce nel tempo, oltre ad aver indicato gli equilibri del Consiglio comunale di Pagani, ha ricevuto anche il prestigioso incarico di direttore tecnico dell’azienda municipale che gestisce i rifiuti nella città campana. Calce correrà quale candidato sindaco di quattro liste, 3 di partito: Forza Italia, Italia Viva e Udc. C’è poi l’unica civica che è la cosiddetta lista del sindaco: Pagani è Calce Sindaco. Perché questo è uno dei laboratori più interessanti? Primo perché non c’è nessun dubbio che Italia viva è nell’agro nocerino sarnese Vincenzo Calce. Ma poi è lui stesso a ribadirlo con forza nel suo comunicato di apertura, specificando che il simbolo Pagani viva e l’espressione di Italia viva. Un laboratorio che apre molte riflessioni anche per la Basilicata dove gli equilibri politici di un Consiglio regionale assolutamente inesperto e appiccicaticcio, dopo queste amministrative e con il bilancio alle porte, avrà necessariamente bisogno di una verifica. Troppo vuoto pneumatico in una maggioranza improvvisata. Se prima vi era il tabù: “Non c’è l’ok di Roma”, caduto con Pagani anche questo limite, possono iniziare le danze. E poi non va dimenticato che anche in Basilicata c’è un Comune importante come Matera al voto. Tra i candidati sindaco c’è Luca Braia, capogruppo in Consiglio regionale di Italia Viva. Se non dovesse andare lui, al ballottaggio chi voterà? Da quella mossa potrebbe aprirsi anche il laboratorio a Basilicata, il viatico per ragionamenti anche a viale Verrastro. Staremo a vedere e, soprattutto, a raccontare.

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