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APRE CPR DI PALAZZO, POTRÀ ACCOGLIERE OLTRE 200 STAGIONALI

Coldiretti ha espresso gratitudine alla Giunta regionale. Simonetti, del Tavolo nazionale Anticaporalato: «Ora si assegni la gestione del centro di Metaponto»

Con l’incontro in Prefettura a Potenza di ieri mattina sono stati definiti, anche per quest’anno, i criteri per l’accoglienza dei migranti presso l’ex Tabacchificio di Palazzo San Gervasio per la raccolta del pomodoro, che oggi aprirà ufficialmente le porte»: è quanto fa sapere Coldiretti Basilicata. «Grazie alla disponibilità della Giunta regionale, alla costante e concreta attività del consigliere regionale Piergiorgio Quarto, delegato dal governatore Bardi a seguire la vicenda, e all’opera del direttore generale regionale del dipartimento Presidenza, Maria Teresa Lavieri, coadiuvata dal gruppo di lavoro presso la stessa Presidenza – fa sapere la confederazione agricola lucana – si è raggiunto un risultato che, per l’emergenza sanitaria ancora in atto, sembrava impossibile». «Pur con qualche comprensibile ritardo – afferma il presidente di Coldiretti Basilicata, Antonio Pessolani, – si è riusciti a organizzare un centro di accoglienza dignitoso e rispettoso delle prescrizioni sanitarie, dove potranno trovare accoglienza oltre 200 lavoratori stagionali, necessari per le imprese agricole impegnate in questa fase nella raccolta del pomodoro; un luogo dove far soggiornare adeguatamente gli extracomunitari e in tutta serenità, anche per la presenza di idonee strutture sanitarie e la vigilanza costante delle forze dell’ordine, che dovranno anche attivare misure di prevenzione dal contagio da Covid19, comprese le attività di screening un intervento sui trasporti dei lavoratori dal centro ai campi». Per Coldiretti si è trattato di «un risultato facilitato anche dalla disponibilità e dalla collaborazione delle organizzazioni agricole e dei sindacati che hanno da sempre creduto nella strategicità dell’apertura del centro di accoglienza per contrastare la piaga del caporalato». Con il centro di accoglienza aperto si favorisce la messa in trasparenza del sistema del lavoro agricolo; infatti, Coldiretti ha già comunicato agli Uffici competenti circa trecento nominativi di lavoratori extracomunitari da impegnare nella raccolta del pomodoro, di cui circa duecento interessati ad utilizzare il centro di accoglienza di Palazzo San Gervasio. Con le stesse motivazioni, la confederazione agricola lucana prima di Ferragosto ha tenuto tutta una serie di incontri con le aziende agricole associate per informarle e formarle su tutte le procedure da utilizzare, comprese le attività di prevenzione da Covid19, e su tutte le novità che facilitano l’utilizzo dei lavoratori extracomunitari, dalla validità annuale della vista medica alla proroga al 31 dicembre dei permessi di soggiorno, dalle opportunità garantite dall’avvio, in fase sperimentale, di nuove modalità operative nella raccolta del pomodoro a quelle che sarà in grado di offrire l’Ente Bilaterale, da pochi mesi costituito. IL PIANO NAZIONALE ANTICAPORALATO L’apertura del Centro è stata possibile, come fa sapere Pietro Simonetti del Tavolo Nazionale Anticaporalato del Ministero del Lavoro, grazie ad alcuni «investimenti contenuti nel Piano Nazionale Anticaporalato ,progetti SU.PRI:ME 1 e 2,per l’accoglienza degli stagionali nelle aree del Bradano e del Metapontino e con risorse Pon Legalità. Si tratta di circa 650 mila euro accordati dalla UE nel 2019/20 e finanziate con progetti presentati dalla precedente amministrazione regionale assieme alle altre quattro Regioni Meridionali. Questi progetti e risorse – ha asserito Simonetti – hanno consentito quest’anno di effettuare i lavori di messa in sicurezza e l’acquisto delle nuove attrezzature e servizi :letti ,materassi ,compresi i trasporti ,l’assistenza sanitaria con norme anticovid per il funzionamento del Centro allocato presso l’ex Tabacchificio di Palazzo grazie aI lavoro dei dirigenti e funzionari e tecnici del Dipartimento Presidenza Giunta e della Prefettura . Il sito da sei anni viene utilizzato come struttura provvisoria in attesa della realizzazione della nuova struttura con 220/350 posti ,servizi ed attività sportive e culturali finanziata dalla UE per 4 milioni che bloccata dal Comune di Palazzo che non concede alla Regione l’autorizzazione a costruire». «Negli ultimi sei anni – ha detto Simonetti – con fondi regionali sono stati ospitati a Palazzo circa 2500 stagionali mentre sono stati assunti regolarmente circa 5000 lavoratori nell’area .Negli ultimi 2 anni sono stati assicurati ,come accadrà quest’anno ,i servizi di trasporto a chiamata ideati per la prima volta in Italia». Ma la situazione è ancora in via di definizione: «La Regione deve ancora assegnare la gestione del Centro di accoglienza di Metaponto che sarà allocato presso strutture ricettive dell’area che hanno partecipato alla gara .Questo centro provvisorio è collegato alla completamento del Centro di Scanzano finanziato dalla UE con 2 milioni .La delibera definitiva della conclusione presentata dal Presidente della Giunta Regionale è in attesa di adozione .Il Centro provvisorio avrà gli stessi servizi di quello di Palazzo» ha concluso Simonetti

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