LE ISTITUZIONI OMAGGIANO SAN GERARDO
Bardi: «il nostro Patrono con la sua mano protettiva interverrà soprattutto nei confronti dei bambini»
A causa dell’emergenza Coronavirus, quest’anno per il 2 settembre la festa del Santo Patrono della Basilicata San Gerardo Majella, Protettore nel mondo delle gestanti e dei bambini, è stata ridimensionata. A Cronache Giovanni Setaro, il primo cittadino di Muro Lucano, paese natìo del Santo, asserisce: «nonostante l’emergenza sanitaria da Covid-19, questo giorno rimane importante per i muresi e per tutti i Lucani. Un giorno che rappresenta l’essenza delle nostre radici, per questo, anche se in maniera diversa, anche quest’anno abbiamo onorato San Gerardo. Ci troviamo in un momento difficile, a livello globale, pertanto giornate come questa devono essere momenti utili di riflessione e di unione spirituale per la nostra comunità».
È così che in accordo con il parroco Don Domenico Pitta, dopo l’ultima messa mattutina in Concattedrale, la Santa effige del patrono Majella ha attraversato le vie cittadine per benedire simbolicamente i suoi concittadini. Per evitare assembramenti sono state stabilite soste durante le quali il parroco ha benedetto i quartieri. A tripudiare omaggio al Santo, come da consuetudine i balconi della città di Muro sono stati adornati con le tradizionali lenzuola bianche.
Nel pomeriggio, la celebrazione della Santa Messa presso la Cattedrale, presieduta da S.E. Monsignor Salvatore Ligorio, arcivescovo di Potenza-Muro Lucano-Marsico Nuovo. Tra i primi banchi hanno preso posto anche il Governatore Vito Bardi, il Presidente della provincia di Potenza Rocco Guarino, il Vicepresidente della Giunta Regionale Francesco Fanelli, il Vicesindaco Antonio Vigilante in rappresentanza del Comune di Potenza, Luigi Scaglione del Centro Studi Internazionali Lucani nel Mondo, già coordinatore del Museo dell’emigrazione Lucana, tanti sindaci e rappresentanti territoriali dell’area tra cui Pescopagano, Castelgrande, Bella, Ruoti, Balvano e le Forze dell’ordine in alta uniforme.
Il Presidente della Regione Bardi, a termine della funzione religiosa ha dichiarato ai microfoni di CronacheTV: «è una festività diversa rispetto allo scorso anno, ma ugualmente sentita nel popolo di Muro come dai cittadini dei paesi limitrofi. Il Covid ha fermato la parte festiva e laica del 2 settembre ma ho colto l’entusiasmo con cui i fedeli hanno reso omaggio al Santo della Basilicata, pregando affinché il popolo Lucano trovasse nel suo Protettore, il sostegno necessario per questa battaglia ad un nemico invisibile e difficile».
San Gerardo è Protettore dei bambini è proprio sulla riapertura delle scuole e sulle precauzioni necessarie alla salute dei più piccoli si è soffermato il Governatore: «San Gerardo con la sua mano protettiva interverrà soprattutto nei confronti dei bambini e dei più piccoli, che sono il nostro futuro ed il futuro del Popolo Lucano. Lui saprà proteggerli».
Al termine della cerimonia religiosa, Don Domenico Pitta ha benedetto le mamme ed i bambini presenti nella piazza della Cattedrale, con la reliquia del Santo, un frammento di costola.
San Gerardo è una figura straordinaria che in Basilicata viene raccontata attraverso il percorso gerardino di Muro Lucano: un viaggio nella vita del Santo e nei luoghi che frequentò.
Nacque il 6 aprile 1726 e visse solo 29 anni, intensissimi. Il giovane lasciò la sua famiglia nella piccola casetta del quartiere Pianello a Muro, scrivendo un biglietto alla madre: «vado a farmi Santo». Nonostante la sua causa di beatificazione fosse iniziata tardi (a 80 anni dalla morte) per diverse ragioni, continuo e crescente è stato nel corso del tempo il numero di coloro che hanno invocato il patrocinio di Gerardo. Per questa fama sanctitatis sempre viva e mai sopita, papa Leone XIII lo dichiarò beato il 29 gennaio 1893; fu poi canonizzato da papa Pio X l’11 dicembre 1904.
Una petizione firmata da migliaia di fedeli e centinaia di vescovi è stata presentata al Papa per far proclamare solennemente Gerardo Majella Patrono delle mamme e dei bambini per tutta la Chiesa Universale.
Il culto del Santo è presente in maniera capillare in Europa, Oceania e America. Numerose infatti sono le chiese, gli ospedali e le Case di cura a lui dedicate.