50 ANNI DI REGIONE BASILICATA: È COSA LORO
Al via i botti di fine anno: al vicino di casa Barrese, il tesoretto di 90mila euro per le celebrazioni
Dopo sette mesi di lavoro, il gruppo dei fantastici 10 selezionati dal Consiglio regionale per la definizione e l’attuazione del programma della celebrazione del cinquantesimo anniversario dell’istituzione della Regione Basilicata ha partorito il primo topolino e l’indecenza è subito servita. Anche il logo della ricorrenza, che deve essere «unico e originale», ci mancherebbe fosse copiato, è cosa loro: del presidente Carmine Cicala e del suo vicino di casa a Viggiano nominato, tramite l’intuitu personae, coordinatore della Struttura di informazione e comunicazione del Consiglio regionale: Maulella Barrese. I soldi, però, sono quelli pubblici dei lucani e l’evento, il cinquantesimo anniversario dell’istituzione della Regione Basilicata, riguarda la comunità tutta. E invece, no. La gara d’appalto da 6mila e 100 euro per l’affidamento della creazione del logotipo e del payoff, ossia lo “slogan”, è e sarà l’ennesimo affidamento diretto la cui possibilità di aggiudicazione è riservata alle sole «cinque ditte » che il responsabile del procedimento, Pierluigi Maulella Barrese, a piacimento deciderà di invitare. In ogni caso, il classico stratagemma: Barrese potrà «procedere all’aggiudicazione anche in presenza di una sola offerta valida».
Dettaglio che ancor più sorprende, in negativo, e che, così come attestato nel relativo verbale del gruppo di lavoro dei fantastici 10, nonostante i costi del comparto, l’affidamento a terzi è giustificato con l’ammissione inammissibile che «non vi sono, all’interno dell’Ente, le necessarie figure professionali per la realizzazione del logotipo e del payoff ». Per questo, necessario affidare l’incarico «ad una ditta esterna», non per, come si poteva ideologicamente ipotizzare, rendere partecipi i lucani, al di là dell’eventuale aggiudicazione o meno, dell’iniziativa. Almeno nelle intenzioni, anche in quel caso è stato poi seguito altro metodo, indubbiamente di più alto rilievo sarebbe stato prevedere per esempio, data la circostanza e per ampliare la partecipazione anche e soprattutto in riferimento al «protagonismo “dal basso”», concetto di cui la politica abbondantemente fa uso, una giuria tecnica ed una popolare, il “pubblico”, per votare il miglior logo come avrebbero dovuto fare per Matera2019. Nulla di tutto ciò. Il criterio di aggiudicazione è quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa e quindi non del minor prezzo. Non casualmente, pertanto, 80 punti su 100 sono riservati all’offerta tecnica e 20 a quella economica. Sarà curioso conoscere, date le sole prescrizioni che logo e slogan devono essere adattabili ai diversi strumenti di comunicazione, quali saranno i criteri oggettivi per assegnare un valore su una scala da 0 a 80 punti, che seguirà la Commissione aggiudicatrice per soggettivamente valutare che il disegno proposto sia «esteticamente efficace in termini di visibilità, impatto e forza comunicativa».
L’Ente in organico non ha «le necessarie figure professionali per la realizzazione del logotipo e del payoff», ma filosofi dell’estetica sì e dopo che sarà scaduto il termine per la presentazione delle offerte, saranno noti anche i loro nomi. La vicenda del logo “cosa loro” appare soltanto il primo di una lunga serie di botti finali del presidente del Consiglio regionale Cicala in riferimento alle spese per la Celebrazione della ricorrenza di 50 anni della Regione Basilicata. La relativa voce di costo all’interno del Piano editoriale 2020 è di quelle consistenti: stanziati complessivi 90mila euro. Il Piano prevede attività per 514mila euro, e le celebrazioni dell’anniversario in questione sono seconde, in termini economici, soltanto all’acquisizione di servizi da agenzie di stampa, notiziario radiofonico settimanale e servizio di audiolettura: 120mila euro. Incomprensibile, inoltre, ma è un dettaglio nei dettagli sintomatico, però, di certo raffazzonato modus operandi degli Uffici del Consiglio regionale, come i macro obiettivi del Piano editoriale 2020, nonchè attività e relativi stanziamenti di spesa, siano stati redatti soltanto ad agosto. Praticamente in coincidenza con l’ultimo quadrimestre dell’anno. Ad ogni modo logo e slogano appaiono come il preludio dello spendi, spandi ed effendi di fine anno del presidente del Consiglio Cicala, del Dg Libutti e del coordinatore Maulella Barrese poichè i 90mila euro disponibili per i 50 anni di anniversario della Regione, sono ancora tutti in cassa. Ad oggi risulta dai documenti che «le attività già inserite in programma o in corso di progettazione per la celebrazione dei 50 anni della Regione sono state tutte rinviate a data da destinarsi». Sorprese, previa urgenza dei tempi, a meno che non si vuol far ricadere l’anniversario nel 2021, di certo non mancheranno. Così come altri affidamenti diretti pagati con soldi pubblici.