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“PANCHINA ARCOBALENO” CORECOM INVIA ATTI ALL’AGCOM

L’esposto contro la violazione della par condicio della Commissione Pari opportunità sembra essere fondato

Il Corecom ha deciso: avendo rilevato la violazione sulla par condicio nel caso del patrocinio gratuito concesso ai Giovani democratici di Matera per realizzare la panchina arcobaleno e la successiva presenza all’inaugurazione della presidente della Crpo gli atti della diffida sono stati trasmetti all’Agcom. Toccherà quindi all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni stabilire se la Commissione regionale Pari opportunità ha violato o meno la par condicio. L’esposto al Corecom è stato presentato negli scorsi giorni da un cittadino, Giuseppe Cancellieri, che appreso dell’evento in piena campagna elettorale e del patrocinio gratuito concesso dalla Crpo, organo terzo e apolitico, ha deciso di segnalare il comportamento per lui ritenuto inadeguato nel momento. Nell’esposto, come riportato da Cronache, è stato evidenziato come la Crpo in piena campagna elettorale concede il patrocinio ad una «chiara manifestazione politica, non rispettando le regole della par condicio». Il presidente del Corecom Marra indetta una riunione straordinaria in videoconferenza ha scelto insieme al suo collegio di procedere con la segnalazione all’Agcom. A quanto pare la giustificazione della presidente della Crpo Perretti non è valsa a fermare l’iter della segnalazione. L’esposto presentato al Corecom dal signor Cancellieri faceva risaltare la «palese manifestazione politica espressa dalla Commissione in favore di un determinato candidato piuttosto che di un altro». Infatti, avendo concesso il patrocinio ai Giovani democratici, branca del Partito democratico, la terziarietà della Commissione Pari Opportunità, che come tutti gli altri organi del Consiglio è chiamata invece a non schierarsi politicamente, in piena campagna elettorale apparirebbe come una indicazione di preferenza politica. A non vederla così la Crpo che nella persona della presidente ha chiarito come il fine dell’iniziativa era dare risalto alle varie sensibilità su temi delicati e che se un progetto con gli stessi fini fosse organizzato da altre associazioni, anche politiche, l’impegno della Crpo sarebbe quello di non tirarsi indietro. Non solo. La Perretti ha sottolineato che la sua partecipazione all’inaugurazione è avvenuta solo dopo «aver accertato che avvenisse in condizioni di par condicio : erano infatti presenti tutti i candidati sindaco che hanno esposto le loro idee e programmi in tema di diritti civili. E la foto che ho postato sul profilo FB della Commissione mi ritrae con tutti i candidati». Insomma, in campagna elettorale per gli organi del Consiglio regionale partecipare agli eventi in piena campagna elettorale può apparire una chiara manifestazione di voto, anche se nell’intento casomai il fine è di quelli nobili. Rimandare tutto al dopo voto appare l’unica soluzione.

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