EOLICO: INIZIA UN’ALTRA BATTAGLIA
Sul parco tra Savoia di Lucania e Vietri di Potenza, la Regione Basilicata perde il 1° round al Tar
Costruzione del parco eolico nei Comuni di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, composto da 15 aerogeneratori di potenza nominale di 2 Megawatt e, pertanto. di potenza complessiva di 30 Megawatt: sulla proroga di 36 mesi per i termini di inizio e ultimazione dei lavori, la Cogein Lucania ha vinto il primo round al Tribunale amministrativo regionale (Tar) di Basilicata. Accogliendo il ricorso della società, dichiarato illegittimo il silenzio serbato dalla Regione Basilicata sulle richieste della Cogein. La Regione, adesso, non potrà più scappare ed è già partito il conto alla rovescia:il non rispondere non è più ammesso, o ci sarà la proroga oppure no. La società punta ad ottenere la proroga fino all’11 marzo del 2022, dei permessi e del relativo giudizio favorevole di compatibilità ambientale, concesso dall’allora Giunta regionale nel 2014 e nel 2015, avente efficacia fino al marzo dell’anno scorso. Nel corso degli anni, i piani della Cogein sono saltati principalmente per un problema: nell’ultima asta del novembre del 2016, non era riuscita a collocarsi in posizione utile nella graduatoria finale per l’erogazione degli incentivi pubblici per la produzione dell’energia elettrica derivante da fonti rinnovabili e successivamente il Gestore dei Servizi Energetici non aveva indetto altre aste. In più nessun istituto di credito ha dato disponibilità a finanziare il parco eolico da 30 Megawatt, in quanto pendente sul progetto un contenzioso giudiziario connesso all’impugnazione anche delle determinazioni del dirigente dell’Ufficio Energia della Regione Basilicata, risalenti al 2014 e al 2016. A marzo del 2019, ricevuta l’istanza di proroga, l’Ufficio regionale Compatibilità Ambientale, ha risposto eccependo in via principale come «non si rileva alcun riferimento al permanere delle condizioni ambientali di cui allo” Studio di impatto Ambientale » alla base delle pregresse autorizzazioni. Di conseguenza, necessaria una attualizzione delle «condizioni ambientali e normative attuali del progetto con annessa illustrazione del «permanere o di eventuali modifiche delle stesse». In conclusione, l’istruttoria delle istanze di proroga era stata congelata, sospesa, fino all’acquisizione dell’autorizzazione paesaggistica. Tra vari passaggi burocratici, la Cogein via via ha inviato la documentazione, il salto temporale conduce al maggio scorso. Dai competenti uffici regionali comunicavano che l’invio alla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata della scheda tecnica sul parco eolico tra Vietri di Potenza e Savoia di Lucania, costituiva l’«avviso d’inizio del procedimento ». Come constatato dal Tar, però, sono saltate tutte le scadenze. Il giudizio di compatibilità ambientale, avrebbe dovuto concludersi entro il termine di 150 giorni dal suo avvio, mentre, per quanto riguarda l’autorizzazione unica, lo stesso deve concludersi entro il termine massimo non superiore a 90 giorni «al netto dei tempi previsti per il provvedimento di valutazione dell’impatto ambientale». Nel caso della Cogein, «tali termini sono scaduti rispettivamente l’8 agosto 2019 ed il 6 novembre 2019», oppure, tenendo conto dell’istanza di autorizzazione paesaggistica in forma ordinaria del 24 aprile dell’anno scorso, presentata a maggio, «sono scaduti rispettivamente il 18 ottobre 2019 ed il 16 gennaio 2020». Contestualmente all’accoglimento del ricorso, il Tar ha fissato, ordinando alla Giunta regionale di rispettarle, le nuove scadenze: la decisione sulla proroga o meno della Via, «entro il termine perentorio del 31 dicembre 2020», mentre la Conferenza di servizi dovrà pronunciarsi sulla domanda di proroga dell’autorizzazione paesaggistica, «entro il termine perentorio del 31 gennaio 2021». Se queste scadenze non verranno rispettate, interverrà il Commissario ad acta. Per il Comune di Savoia di Lucania, come riportato in uno degli atti dell’iter procedurale, data anche la costruzione di altre, oltre 20, pale di mini eolico, c’è un «affollamento », per cui «il territorio è già saturo». Ma questo è solo un dettaglio. Il conto alla rovescia è iniziato: a fine anno il verdetto sul parco eolico nei Comuni di Vietri di Potenza e Savoia di Lucania