ESCLUSIVA: CALCIO, MOGGI A LAVELLO
Le foto “rubate” da Cronache sull’arrivo in sordina all’Hotel San Barbato
Quando il Corriere dello Sport lo scorso 26 agosto, riprendendo un articolo del giorno prima a firma di Francesco Russo, raccontava della suggestione: Zdenek Zeman e Luciano Moggi in insieme in serie D a Lavello, in pochi ci hanno creduto. Anche perché davvero non si capirebbe come sia possibile che il Lucianone nazionale possa essere interessato al calcio nel piccolo centro della Basilicata. Anche se qualche indizio che a Lavello volessero fare le cose in grande c’era. La neopromossa in serie D ha messo in campo una campagna acquisti degna di un club di serie superiore. Le foto che Cronache pubblica però non lasciano scampo ad equivoci. Moggi è fotografato al suo arrivo all’Hotel San Barbato di Lavello dove si intrattiene in conversazioni vecchio stile: con almeno due telefoni alla volta.
C’è qualche dubbio però sul come Moggi possa operare, sia tecnicamente che insieme a Zeman. Big Luciano Moggi non può ricoprire incarichi ufficiali per via della squalifica federale attraverso cui gli è stata preclusa la permanenza in qualsiasi rango o categoria della Figc, persino da una sentenza del Consiglio di Stato. Nessuno però gli impedirebbe di essere amico del presidente (anche se su questo qualche dubbio federale è stato già in passato sollevato), rivestendo un compito esterno rispetto alla società. Suggestione che eccita una piazza calcistica dove l’allenatore scelto è Karel Zeman, il figlio di Zdenek, uno dei nemici giurati di Big Luciano, ritenuto il “deus ex machina” del calcio italiano fino a qualche anno fa. Che Lavello sia una novella Versailles, dove i Zeman e Moggi possano siglare il loro trattato di pace? Lo vederemo, intanto dalla società del Lavello bocche rigorosamente cucite.