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PER L’AGCOM LA CRPO HA VIOLATO LA PAR CONDICIO

Sulla panchina arcobaleno Il patrocinio ai Gd di Matera in campagna elettorale costa caro alla Commissione Pari Opportunità

L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha sciolto la riserva contro la Commissione lucana della Pari opportunità: sul caso della panchina arcobaleno c’è stata violazione della par condicio. Il caso ripreso da Cronache Lucane sulla manifestazione organizzata dai Giovani democratici di Matera (branca del Partito democratico), sulla panchina arcobaleno inaugurata in piena campagna elettorale con il patrocinio gratuito della Crpo sollevava qualche dubbio di opportunità non solo sulla concessione del patrocinio gratuito (data l’apartiticità del’organismo istituzionale) e il richiamo sulla locandina ma anche sulla presenza delle commissarie all’evento stesso. Ai dubbi sollevati da Cronache si è immediatamente aggiunto un esposto al Corecom di Basilicata, firmato dal signor Giuseppe Cancellieri, che con una serie di documentazioni denunciava come: «sulla pagina Facebook della Commissione regionale pari opportunità è stato pubblicato un posto (…) che contiene un chiaro ed esplicito riferimento ai Giovani democratici e quindi di valenza politica, in spregio della normativa in materia di comunicazione istituzionale». A nulla sono valsi i chiarimenti della presidente Crpo Perretti che non solo aveva affermato di «non aver mai violato la par condicio» ma aveva sottolineato come lo stesso evento se organizzato da una rappresentanza di destra avrebbe comunque avuto il sostegno della Commissione in quanto l’intento dell’iniziativa era evidenziare una sensibilizzazione sui diritti delle persone Lgbt. Parole che per quanto prese in considerazione dallo stesso Corecom non hanno sortito l’effetto sperato in quanto gli atti all’Agcom per valutare una eventuale violazione sono stai trasmessi. Violazione che come abbiamo riportato sopra è stata accertata nonostante il Consiglio regionale di Basilicata abbia provato a correre ai ripari «rimuovendo in autotutela dall’ufficio stampa dell’Ente il comunicato della presunta violazione ancor prima che venisse notificata la comunicazione dell’Agicom» e che la stessa presidente della Crpo Perretti nella sua istruttoria ha specificato di aver «personalmente presenziato all’evento e di aver postato sulla pagina social della Crpo non solo le foto della panchina arcobaleno ma una foto con tutti i candidati sindaco». Buone intenzioni che però per l’Agcom non tralasciano la violazione della par condicio. Nonostante l’Agcom ha preso atto del dietrofront del Consiglio regionale sulla rimozione di qualunque riferimento all’iniziativa ha ritenuto che la Crpo ha violato le leggi in fase di comunicazione durante le elezioni è quindi ha predisposto la cancellazione di tutti i post social riconducibili alla panchina arcobaleno. Non solo. La Regione Basilicata dovrà sul sito istituzionale per cinque giorni riportare un messaggio che faccia evincere la violazione dell’articolo 9 della legge 22 febbraio numero 28 in materia di comunicazione ufficiale in fase di elezioni da parte delle Istituzioni.

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