FUORI LE CARTE DELLA REGIONE
Tacco&Spillo
Non c’interessa qui fiutare le tracce dell’anonimo viaggiatore della Regione Basilicata che avrebbe rendicontato spese per missioni ad una Conferenza Stato-Regioni, mai tenuta, almeno secondo le date incrociate del calendario istituzionale, quanto piuttosto sapere cosa farà il presidente Vito Bardi per dare un esempio di rigore e di tenuta etica che pure la comunità lucana ha diritto ormai di pretendere. Eppure sin da subito e facilmente sarebbe bastato, nell’ambito del sistema di trasparenza, garantire la discovery pubblica degli atti amministrativi quantomeno per dare conto e qualità conoscitiva ai cittadini e che oggi, invece, si tiene circostanziata dalle diciture di comodo, fatte solo per estratto. Sappiamo, però, che la Regione ha comprato sondaggi, tappeti, frigoriferi, finanche casseforti e che la secretazione, compresa la retribuzione dorata dei fiduciari napoletani, è in pieno stile medioevale e legittima sensazioni quasi lombrosiane e non affatto positive per ripristinare i valori di credibilità e di fiducia che il centrodestra sta già dilapidando con le sue ordalie di potere. Nel frattempo e per adesso valga la massima di ammonimento pronunciata da Napoleone: “guai al generale che si presenta su un campo di battaglia con un sistema”.