PICCHIA LA COMPAGNA E SI BARRICA IN CASA
Arrestato dai Carabinieri un 27enne di Barile per violenza domestica su una donna 30enne di origini romene
I Carabinieri della Stazione di Barile e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi (PZ) hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne del luogo, ritenuto responsabile del reato di maltrattamenti contro familiari e conviventi, lesioni personali aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
Nel dettaglio i militari venivano contattati al numero di emergenza dell’Arma da un cittadino, residente in zona, il quale segnalava di aver ricevuto da una sua conoscente un messaggio whatsapp, con il quale la stessa gli diceva di sentirsi in pericolo, temendo per la sua incolumità a causa delle minacce e delle percosse ricevute da parte del convivente, chiedendogli pertanto di chiamare i Carabinieri.
L’uomo precisava che la donna, una 30enne di origini romene, viveva nel Comune di Barile con il suo compagno, ma di non riuscire a fornire l’indicazione precisa dell’indirizzo di casa della vittima né di essere in possesso di alcuna indicazione utile per riuscire quanto mento a localizzare l’abitazione.
Immediatamente, interveniva nel centro abitato una “Gazzella” dell’Aliquota Radiomobile di Melfi, insieme a militari della locale Stazione Carabinieri che, nel frattempo, grazie alla radicata conoscenza del territorio e della popolazione residente, riusciva ad identificare compiutamente la coppia e risalire al loro indirizzo di residenza.
Raggiunto il domicilio, i Carabinieri, dopo aver bussato alla porta di ingresso senza aver ricevuto alcuna risposta riuscivano, attraverso una finestra, a intravedere all’interno la donna ed il figlio di 5 anni.
Attirata l’attenzione della ragazza – che si mostrava sanguinante in volto, molto agitata e in stato confusionale – la stessa invocava aiuto e faceva notare come il compagno avesse bloccato dall’interno la porta di ingresso utilizzando del filo di ferro, posizionandovi un mobile davanti, tanto che lei non riusciva ad aprirla.
Le forze dell’ordine, a questo punto, sfondavano la porta ed entravano in casa, tranquillizzando la vittima che raccontava loro di essere stata picchiata violentemente dal compagno.
L’uomo, contrariato dal fatto che la ragazza avesse chiamato i Carabinieri, inveiva animosamente contro di lei e tentava nuovamente di aggredirla, non riuscendovi solo grazie alla presenza dei militari.
Allora, il 27enne, in uno stato di visibile alterazione, si scagliava violentemente anche contro i Carabinieri che, con non poca difficoltà ed utilizzando lo spray urticante in dotazione, sono riusciti ad immobilizzarlo e renderlo inoffensivo.
Successivamente, la vittima raccontava che questo era solo l’ultimo di una serie di episodi che andavano avanti da molti mesi, nel corso dei quali l’uomo l’aveva aggredita verbalmente e fisicamente.
Nella circostanza la giovane è stata assistita e sottoposta a cure mediche per le lesioni riportate al volto e sul corpo, per fortuna giudicate guaribili in pochi giorni.
Al compimento di tutti gli accertamenti necessari, l’aggressore è stato tratto in arresto ed associato alla Casa Circondariale di Potenza.