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TRA CISL E VINELLA È GIÀ SCONTRO TOTALE

La Regione ha girato i soldi alle Province, ma Cotrab non paga. Il sindacato: «Inaccettabile arroganza e menefreghismo»

Quando nell’immediato dell’insediamento, una decina di giorni fa, il neo presidente del Cotrab, Giuseppe Vinella, subito attaccò l’assessore regionale ai trasporti, Donatella Merra, la stessa rispose: «Nuove nomine, vecchi metodi ». Per certi aspetti, è proprio quanto sostiene anche la Fit Cisl lucana nota per gli aspri contrasti con l’assessore Merra: «Arroganza e menefreghismo, inaccettabili e stucchevoli le dichiarazioni fatte dal nuovo presidente del Cotrab». La vicenda è quella dei pagamenti delle spettanze ai lavoratori e fornitori. Merra ha annunciato di aver provveduto all’appostamento delle somme relative al terzo trimestre 2020 già disponibili presso le tesorerie delle due Amministrazioni Provinciali, ma la procedura di raffreddamento con Cotrab si è concluso con un mancato accordo perchè per il Consorzio «le carenze finanziarie non danno garanzie sulle spettanze a dipendenti e fornitori». Di qui la dura contestazioni di Vinella da parte del sindacato. «È paradossale – ha dichiarato la segreteria regionale della Fit-Cisl -che non vi siano strumenti amministrativi che possano direzionare i fondi verso il Consorzio per poter adempiere prioritariamente al pagamento degli stipendi dei lavoratori. Sarebbe stato comprensibile, un mancato pagamento, come d’altronde è già accaduto per alcune decine di volte nel corso di questi anni, che la mancanza di risorse nelle casse degli Enti di riferimento non consentiva il soddisfacimento delle richieste di pagamento da parte del Consorzio e quindi dei lavoratori. Ma è insopportabile apprendere che ci sono le risorse e nessuno può consentirne il trasferimento al Consorzio, che per bocca del suo Presidente, ha un credito maturato per tutta una serie di cavilli amministrativi, legati alla mancata stipula di un nuovo contratto di servizio pubblico pari a 34 milioni di euro». «È irresponsabile – ha proseguito il sindacato lucano -, lasciare i lavoratori senza salario per oltre 60 giorni, e mostrare arroganza e menefreghismo circa le sollecitazioni che la Fit ha messo in campo per soddisfare soprattutto l’immediato pagamento del salario di Agosto ed a pochi giorni della maturazione, anche di quello di Settembre. A riguardo, siamo stati costretti ad invocate le procedure di raffreddamento per comprendere le motivazioni dell’evidente fallimento del Consorzio che nonostante abbia comunicato il rinnovato organo consortile si ha tutta l’impressione che la musica non è cambiata affatto, anzi, si ha la certezza del peggioramento etico e relazionale con l’attuale compagine consortile, che a due minuti dal rinnovamento degli organi ha pensato bene di diramare un comunicato dove annunciava il mancato pagamento dei lavoratori ». «Riteniamo di essere sfortunati – ha evidenziato la segreteria regionale della Fit-Cisl – anche per l’inutilità di un assessore e di una classe politica che attualmente crede di governare questa Regione e che a distanza di ben due mesi non ha ancora messo in campo nessuna delle azioni che potrebbero servire al sistema “Trasporti”, a partire ovviamente dal pagamento dei salari, a quello che serve per affrontare l’imminente aperture delle scuole sotto il profilo della prevenzione per il Covid-19 che prepotentemente si sta riaffacciando nel nostro Paese. All’assessore- Sindacalista, la salute dei lavoratori non interessa l’importante è solo fare falsi proclami o magari come in passato assemblee strumentali, per raccontare le solite e grottesche non verità, come quella che gli stipendi sarebbero arrivati in poche ore, un fatto a dir poco ridicolo e gravissimo dal punto di vista sociale». «Nei prossimi giorni – hanno specificato i dirigenti della segreteria della Fit-Cisl – faremo la richiesta di essere auditi in IIIa Commissione Consiliare Permanete affinché si trovino le giuste soluzioni ad una vicenda che non può essere risolta con il solo ed inutile apporto dell’Assessore e dei suoi uffici. Riteniamo che su una vicenda così complessa sia il caso che il Presidente Bardi riordini le fila di un intervento atto alla definitiva esclusione del Cotrab dal panorama della gestione del servizio pubblico vista la recente sentenza del Tar che annulla le proroghe del contratto di servizio e lo stesso contratto è ormai scaduto da tempo. Chiederemo anche al Prefetto di Potenza di convocare la Fit per registrare tutta la violenza che le aziende stanno mettendo in atto nei confronti dei lavoratori di Basilicata, nonché la continuata pressione psicologica ora per i licenziamenti, ora per il mancato pagamento che mettono in dubbio i cardini dei requisiti per l’esercizio della professione per tutte le Aziende e Società che compongono il Cotrab». «Infine, – ha concluso la segreteria regionale della Fit- Cisl – Presidente Vinella, assessore Merra, se non siete in grado di risolvere immediatamente i problemi sin qui riportati, come riteniamo non siate affatto in grado e peraltro consapevoli dello stato di abbandono e di devastazione del settore, abbiate almeno l’umiltà di farvi da parte, per porre fine al peggio che il sistema è stato costretto a sopportare dal 1980 ad oggi».

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