SUONA LA CAMPANELLA E VIA ALL’INGORGO
Primo giorno di scuola e Potenza riscopre i problemi del traffico mattutino
Pronti via riaprono le scuole e la città si blocca. Così ci eravamo lasciato e purtroppo così ci ritroviamo. Potenza si riscopre città dell’ingorgo durante l’orario di ingresso e uscita da scuola dei nostri ragazzi. Passano le stagioni, cambiano le amministrazioni cittadine ma il traffico mattutino resta sempre lo stesso. Non volendo indossare i panni dei giudici e emanare sentenze e, per restare in tema, volendo concedere anche le attenuanti generiche del caso, pensiamo che parte del traffico possa essere dovuto al fatidico primo giorno di scuola con genitori che, vuoi per l’importanza dell’evento, o vuoi per la necessità di voler capire l’efficienza delle nuove norme anti Covid, hanno preferito accompagnare i propri figli di persona.
In realtà però al di là delle metafore giuridiche Potenza paga una situazione strutturale che non aiuta l’agile mobilità mattutina, se si considera che in rioni neanche troppo numerosi si registra la presenza di diversi plessi scolastici a distanza limitata e piazzati a ridosso dell’unica strada principale. Ci hanno provato con le rotonde, si è tentato con parcheggi per la sosta degli autobus ma la soluzione definitiva, ad oggi, non sembra esserci.
Ed anche la mobilità resta un tema quanto mai attuale alle prese con le note vicende del trasporto pubblico locale che, non si sa se, e come, riuscirà a garantire il servizio nel rispetto delle norme anti Covid.
Se si considera infine che molte scuole, onde evitare assembramenti, hanno scaglionato l’orario di ingresso degli alunni nell’arco dell’intera prima ora, concedendo la possibilità a genitori e mezzi pubblici di arrivare in momenti diversi presso gli istituti scolastici, quello che si è palesato oggi non è altro che un parziale quadro della situazione