Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne
Questo fraintendimento lancia però anche un segnale positivo: tanti cittadini che hanno letto il post si sono indignati, questo ci lascia ben sperare affinché quel 15% un giorno si riduca a zero
Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne
Il post precedente riportava in virgolettato una frase che, secondo l’ISTAT, come specificato nel testo accompagnato all’immagine, purtroppo pensa il 15% degli italiani:
“Se sei ubriaca sei in parte responsabile dello stupro”
A fronte di questo contenuto tanti di voi hanno provato la reazione più giusta e sana:
rabbia
Per questo lo vogliamo chiarire una volta in più per non lasciare spazio a dubbi:
Il Comune di Ferrara condanna ogni forma di violenza contro le donne.
Quella che avete letto in precedenza è una frase che, in nessun modo, può rispecchiare il pensiero del Comune di Ferrara e di tutti i partner che si sono affiancati al progetto di promozione dell’Agenda 2030 dell’Onu.
Ci scusiamo se il post ha urtato la sensibilità dei cittadini o veicolato un messaggio controverso.
Ribadiamo con forza e chiarezza che il Comune di Ferrara è dalla parte di tutte le donne vittime di violenza.
Questo fraintendimento lancia però anche un segnale positivo: tanti cittadini che hanno letto il post si sono indignati, questo ci lascia ben sperare affinché quel 15% un giorno si riduca a zero.
Ferrara, il sindaco leghista: “Case popolari prima ai ferraresi”
Ma suo vice con stipendio da 4.800 euro non lascia l’alloggio pubblico
A Ferrara, il nuovo regolamento approvato dalla giunta premia chi abita in città da più tempo e non possiede altri beni, nemmeno all’estero.
Il segretario regionale del Pd:
“Il vice del primo cittadino lasci l’alloggio, la Lega passata da prima gli italiani a prima Naomo”
A Ferrara, la città in cui il vicesindaco leghista, Nicola Lodi detto Naomo, continua a mantenere la casa popolare assegnatagli quando era un barbiere e certo non percepiva lo stipendio attuale di 4.800 euro al mese (ma le sue entrate del 2019 saranno dichiarate solo nell’Isee del 2021), la Giunta del sindaco Alan Fabbri approva un regolamento “rivoluzionario”, come lo definisce il primo cittadino, che assegnerà “le case popolari prima ai ferraresi e a chi da più tempo risiede sul territorio”