PESCOPAGANO, SALGONO A 6 I POSITIVI
Il Sindaco chiude aree di aggregazione, slitta la scuola; sull’isolamento fiduciario redarguisce “troppe persone in giro”
«Cari concittadini purtroppo il virus è giunto anche nella nostra comunità» con queste parole, che evidentemente un sindaco non vorrebbe mai proferire, il primo cittadino di Pescopagano, Giovanni Carnevale, comunica quanto sta accadendo in merito al Covid-19 che ha raggiunto anche la comunità pescopaganese.
«Riteniamo da quello che è il trend che stiamo registrando -spiega Carnevale a Cronache- che avremo ancora qualche altro positivo. Il focolaio non sarebbe unico, in quanto tra i primi due positivi non è emersa connessione con il primo positivo ricoverato. C’è stato un momento in cui si è ipotizzata una persona che potesse accomunare questi due casi, ma sottoposta a tampone, è risultata essere negativa, per cui è ragionevole immaginare che i due positivi, non abbiano nulla a che vedere con gli altri che stanno emergendo. Abbiamo già provveduto a ricostruire le catene dei contatti, inserite anche in piattaforma. Attualmente per fortuna i positivi sono in buono stato di salute: hanno sintomatologie molto blande, alcuni non hanno neppure i sintomi. Tuttavia questa emergenza lascia intendere un modesto focolaio, rispetto al quale è necessario effettuare indagini per delimitarlo e circoscriverlo».
Per questi motivi, al fine di contenere l’eventuale diffusione del virus, nel comune al confine tra Basilicata e Campania, è stato disposto «il differimento dell’apertura delle scuole a data da destinarsi, la sospensione dei mercati e delle vendite ambulanti, nonché la chiusura del circolo anziani, del forum dei giovani e del parco giochi».
Per quanto concerne le scuole, «mi sono coordinato con i Presidi degli istituti superiori dei paesi limitrofi frequentati dai nostri ragazzi, affinché potessero giustificare le assenze ed attivare la didattica a distanza così da limitare gli spostamenti. Insomma, se non è proprio in una situazione da lockdown, Pescopagano oggi è sicuramente in una condizione di alta tensione -prosegue il Sindaco che tiene a sottolineare- che i tamponi, oltre 50, effettuati al personale del Presidio Ospedaliero San Francesco di Paola sono risultati tutti negativi e saranno effettuati anche alla Casa di riposo per anziani»
Altra questione sulla quale l’amministratore di Pescopagano accende i riflettori è l’isolamento fiduciario: «Se una persona viene contattata per il lavoro di risalita della catena dei contatti, da quel momento in poi vige l’obbligo di comunicare al medico curante la circostanza, a sua volta quest’ultimo deve caricarlo sulla piattaforma. Purtroppo invece -asserisce il Sindaco- noto che non tutti sono consapevoli che dal momento in cui è stato contattato il medico, non ci si può più allontanare da casa e si ha l’obbligo fiduciale di rimanere in isolamento domiciliare in attesa del tampone, ma continuo a vedere persone che nonostante siano caricate in piattaforma, sono in giro e sono potenziali vettori del virus».
Intanto, sono state allertate anche le forze dell’ordine «affinché adottino condotte maggiormente rigorose nei confronti di coloro che disattendono le norme emergenziali rispetto alle quali invito alla massima osservanza. L’obbligo del distanziamento sociale, l’utilizzo delle mascherine ed igienizzazione deve essere osservato in maniera puntuale. Invito, infine, tutti coloro che hanno avuto un contatto diretto con persone positive a contattare il proprio medico e, comunque, ad osservare l’obbligo di isolamento domiciliare nel proprio interesse, nell’interesse dei propri cari e della comunità intera. Quando tutta la catena di contatti sarà ricostruita -conclude Carnevale- allenteremo nuovamente le misure che possono sembrare rigorose, ma sono purtroppo necessarie».