DIDATTICA A DISTANZA PER IL RIGHETTI
Melfi, quattro positivi in segreteria
Il quarto caso di positività al Covid nello stesso istituto anzi nella stessa segreteria dell’Istituto di istruzione superiore Righetti di Melfi conferma la presenza di un focolaio. Era pertanto inevitabile che la dirigente campana Vincenza D’Elia intanto optasse per la quarantena fiduciaria presso la propria abitazione e successivamente autorizzasse la didattica distanza. Infatti da lunedì 28 settembre prossimo le aule dell’ex Itis e Professionale di Melfi resteranno chiuse con i ragazzi in collegamento web attraverso i propri computer da casa. Qui seguiranno le lezioni a distanza con i propri docenti. Tutto sarebbe partito da un primo contagio di un’assistente amministrativa residente a Pescopagano ma che presta servizio a Melfi presso la sede del Righetti. La donna, che viaggia con un’altra collega risultata anch’essa positiva, potrebbe aver contagiato una terza collega quest’ultima però residente a Melfi. Immediati sono scattati i tamponi su tutti i dipendenti della scuola e da venerdì 25 settembre è giunta la notizia del quarto positivo. Si tratterebbe di un docente di elettronica presente spesso in segreteria. Ovviamente tra i genitori degli oltre 500 studenti vi è preoccupazione ed ecco perché è stata accolta con favore un po’ da tutti la notizia dell’avvio lunedì delle lezioni da casa. Resta il problema di una città che ha vissuto una settimana molto intensa dal momento che oggi si contano ben 15 casi di positività al Covid. Da un giovane dipendente Fca rientrato dalla Sardegna passando per la segreteria del Righetti e fino ad un intero nucleo familiare che ha contratto il virus durante la cerimonia privata per festeggiare un battesimo, oggi Melfi vive un’emergenza che deve essere gestita con cautela e maturità. Non si può escludere che nei prossimi giorni saranno comunicati altri positivi ed ecco perché sarà opportuno, mai come adesso, attenersi alle tre principali regole imposte dai protocolli: mascherina, mani sempre pulite e distanziamento devono tornare a diventare un imperativo per tutti, propio come ai tempi della chiusura totale della scorsa primavera. Solo così si potrà arginare un focolaio che rischia di provocare l’istituzione di una nuova zona rossa in terra di Basilicata. Del resto nemmeno ai tempi del lockdown melfi aveva mai avuto tanti contagi. Questo è il tempo della maturità e della responsabilità per ognuno dei cittadini residenti ma anche da chi arriva da fuori per andare a scuola oppure a lavoro. Magari evitare festeggiamenti e cerimonie familiari allargate in questa fase potrebbe rappresentare un segnale di saggezza!