IL BLUFF DEL TURBOLEGHISMO
Tacco&Spillo
Che il turboleghismo in versione istituzionale se la passi davvero male in Basilicata è questione ormai nota, ma che la sua approssimazione amministrativa potesse toccare perfomance altissime e mitologiche chi mai l’avrebbe detto. Eppure l’animosità altezzosa e saccente con cui quotidianamente i leghisti somministrano lezioncine da Bignami la dice lunga sul grado di autoconsapevolezza politica che li muove verso quelle che dovrebbero essere le magnifiche sorti e progressive della Basilicata, tanto per rimettere in piedi un’ambizione letteraria e civile cara a Leopardi e probabilmente a loro del tutto sconosciuta. L’ultimo bluff, in ordine di arrivo, ci giunge così dai dintorni di Tolve, dove il riconfermato sindaco nonché senatore, ante referendum, Pasquale Pepe dopo aver compiuto un femminicidio politico perfetto, con la mancata elezione dell’unica donna candidata in lista, ha avuto la singolare genialata di mettere in avviso pubblico perfino la carica femminile di assessore, corredata, pensate un po’, della clausola di “condividere i valori etico-politici della maggioranza eletta”. Per le considerazioni finali valga almeno l’ammonimento di Zygmunt Bauman: “i valori si misurano in base agli altri valori che devono essere sacrificati per ottenerli”.