CONCESSIONI BALNEARI: «SERVE UN COMMISSARIO»

L’assessore regionale alle Infrastrutture, Donatella Merra ha inviato una lettera al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi e al dirigente regionale del Settore legislativo e di consulenza giuridica, Antonio Ferrara per richiedere «un esplicito parere circa la nomina di un commissario ad acta, che in sostituzione dell’ufficio preposto possa attivare e portare a compimento tutte le procedure necessarie previste dalla normativa sulla estensione delle concessioni demaniali marittime fino al termine previsto dalla legge 145 del 2018».
L’assessore, nel documento, sottolinea «l’urgenza della tematica in vista della imminente scadenza della validità delle concessioni in essere al 31 dicembre» e ricorda le numerose sollecitazioni nei confronti dell’Ufficio del Demanio marittimo circa «l’esigenza di estendere la durata delle concessioni demaniali marittime di 15 anni».
Dalla lettera inviata al governatore si evince inoltre che «l’Ufficio preposto non risulta aver dato seguito ai dettati normativi, deliberativi nonché indirizzo politico sulla normativa in oggetto e che in questo frangente è intervenuto anche il Decreto rilancio, che al comma 2 dell’articolo 182 dispone l’automatica estensione delle concessioni balneari al 2033, in assenza di procedure selettive pubbliche, come disposto dalla legge di bilancio del 2019».
Era stato uno dei motivi di scontro tra l’assessore alle Infrastrutture e l’ormai ex dg Caivano, poi dimessosi.
Ieri, con la lettera inviata la presidente Bardi, se ne è tornato a parlare. L’assessore Merra da tempo denuncia le problematiche concernenti le concessioni balneari. La stessa maggioranza in terza commissione consiliare aveva sottolineato come «il grave ostracismo da parte degli uffici che, pure in presenza di norme e alla luce della attuale situazione di emergenza covid-19, non hanno ottemperato all’ applicazione della legge» rende necessaria la nomina di una terza figura.