SEGNALETICA CICLOVIA APPENNINICA, MURO 43^TAPPA
Setaro: «progetto di valorizzazione dei borghi e turismo ecosostenibile»
Prosegue l’iter ministeriale della “Ciclo-Via Appenninica”, che vede coinvolto anche il comune di Muro Lucano, quale 43esima tappa del percorso che parte dalla Liguria ed arriva in Sicilia.
Il 24 luglio 2019 nella Sala consiliare di Muro fu difatti firmata la tavola dei “comuni-tappa” che fu consegnata al Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, a distanza di poco più di un anno, il sindaco Giovanni Setaro, ragguaglia sull’iniziativa: «ieri, nel decreto semplificazioni, sono stati destinati 2 milioni di euro per la segnaletica da installare lungo l’itinerario della Ciclo-Via Appenninica, un progetto di valorizzazione dei borghi dell’Appennino e di turismo ecosostenibile, a cui Muro ha aderito con entusiasmo sin dall’inizio, entrando nel circuito dei 2.600 chilometri totali, attraversando 14 regioni e ben 26 parchi, ed ora, grazie ad una adeguata cartellonistica e segnaletica, acquista anche un carattere istituzionale e sarà più fruibile».
Setaro con Enrico Della Torre, Direttore Generale “Vivi Appennino” testimoniò già l’impegno nell’intento di portare sempre più il paese ad un turismo nazionale, recandosi successivamente anche al Ministero dell’Ambiente.
«Turismo sostenibile responsabile e rurale. I tracciati sono in parte esistenti e percorribili: il progetto ne prevede il completamento o l’intera realizzazione, come percorsi dolci di alta qualità, riservati esclusivamente per viaggi
non motorizzati, rispettosi di ambiente e paesaggio, user friendly, con segnaletica e servizi ad hoc, per un ciclismo non professionistico ma per gli utenti di tutte le abilità -spiega il Ministero- Un tassello, questo, di una “strategia complessiva verso una mobilità dolce e alternativa, di cui è parte fondamentale la nuova legge sulla mobilità ciclistica. La bicicletta assume pari dignità rispetto agli altri mezzi in città, in periferia e nei percorsi turistici, e si inserisce anche nella programmazione delle infrastrutture attraverso l’approvazione del nuovo Piano della mobilità turistica, come asset strategico di sviluppo del Paese».
Setaro porta avanti l’obiettivo del risollevamento del paese attraverso il suo stesso potenziale: paesaggio, storia, archeologia, natura e folklore. Da tempo Muro Lucano è meta di viaggiatori su due ruote, che spesso si fermano lungo i tornanti o sulle vie più panoramiche per scattare selfie e foto ricordo al paesaggio che stanno attraversando;
A fare da sfondo è lo scenario naturalistico della valle del Marmo Platano in cui il paese ricade. Palazzi gentilizi, piccole piazze e vicoli scoscesi costituiscono il patrimonio architettonico di Muro Lucano impreziosito da portali e archi di notevole interesse artistico. Storia e religione si intrecciano in questo paese che ha dato i natali a San Gerardo Majella, Patrono della Basilicata, e dove ha trovato la morte, all’interno del castello, la Regina Giovanna I di Napoli.
(Le immagini e le foto risalgono all’appuntamento del luglio 2019, antecedenti dunque all’epidemia da Coronavirus)