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LAVORI AL CIMITERO DI CANCELLARA

Genzano: «cominciammo dai cornicioni per proseguire con nuovi spazi, sino alla messa a dimora di cipressi toscani»

Lavori in corso al cimitero di Cancellara nella settimana appena conclusa.  A spiegare quanto fatto, il primo cittadino Franco Genzano: «innanzitutto devo ricordare come il riconsegnare ai cittadini un Cimitero sicuro, degno, bello e accessibile faceva parte del nostro programma elettorale e di solito rispettiamo sempre le promesse, ma soprattutto ho sempre ritenuto questo luogo speciale, lo specchio della civiltà di una comunità».

Ripercorrendo la linea del tempo e le attività messe in campo, Genzano prosegue: «fin dal 2016 e nel corso dei successivi anni, abbiano iniziato dei lavori importanti sui cornicioni e tutte le parti superiori dei loculi, ammalorate dagli agenti atmosferici e che attendevano da anni gli interventi. Oltre alla risistemazione della cappella interna al Cimitero, abbiamo ristrutturato i locali predisposti per il custode e creato altri spazi adibiti a magazzini, abbiamo predisposto le aree verdi e quelle dedicate a piante e fiori per dare ordine, colore e identità ad ogni angolo cimiteriale».

Per quanto concerne invece «gli attuali lavori, riguardano un intervento delicatissimo e importante su tutte le piante pericolose che nel corso di decine di anni son cresciute in maniera caotica e disordinata rappresentando oggi un serio pericolo per l’incolumità dei visitatori e l’integrità delle lapidi sottostanti, al tempo stesso abbiamo integrato e sostituito con la messa a dimora di alberi di “cipresso toscano conico” già presente massicciamente, così da aver un omogeneità e un ordine in tutti gli ambienti, come avevamo progettato. Ma non è tutto –prosegue il primo cittadino– abbiamo in programma ancora diversi interventi che vanno dalla ristrutturazione di una parte del cimitero vecchio che sta decadendo per un movimento del terreno e vede coinvolte diverse lapidi, all’allargamento e integrazione delle luci interne dei vialetti, sia nella parte vecchia che in quella nuova».

Insomma, lavori importanti per un luogo, oltre che di culto e ricordo dei defunti, anche identitario per la comunità: «Veder lo stupore positivo e l’approvazione sensibile e incondizionata negli occhi di tutte le persone che si recano a trovare i propri affetti più cari, ripaga di ogni singolo sforzo ed è la miglior soddisfazione per tutto quello che stiamo realizzando. Avevamo promesso di rendere questo luogo degno di chi vi riposa nel sonno eterno e di chi vi si reca, e lo stiamo facendo».

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