BALVANO E FERRERO SUL SÜDDEUTSCHE ZEITUNG
Soddisfazione di Di Carlo: «non capita tutti i giorni di trovarsi su testate nazionali estere»
«Non accade tutti i giorni che un piccolo Comune si ritrovi sulla stampa nazionale estera, peraltro per una notizia bella. A Balvano è capitato grazie alla Ferrero e ai buonissimi Nutella Biscuits» esordisce così il primo cittadino Costantino Di Carlo, in merito alla realtà della Ferrero.
«Ciò che più mi fa piacere è l’aver stabilito, negli ultimi anni, una corrispondenza, un abbinamento Ferrero/Balvano, a partire da “Il forno di Balvano”. La scelta del nostro comune
come sede per la produzione dei Nutella Biscuits di 4 anni fa circa e quella più recente del raddoppio è motivo di grande orgoglio e di speranza per la gente di tutto territorio» prosegue il primo cittadino.
Ecco di seguito, quanto pubblicato sul “Süddeutsche Zeitung” uno dei principali quotidiani tedeschi: «Quello che è successo a Balvano ricorda una fiaba oscura con un finale confortante. C’è un solo impianto in cui Ferrero produce il bestseller. È a Balvano, 1.000 chilometri a sud di Alba, in fondo allo stivale. Il gruppo vi ha investito 120 milioni di euro. La produzione ora viene eseguita sette giorni su sette. Intorno all’orologio. La situazione nel commercio al dettaglio non è migliorata fino all’estate. Ferrero ha annunciato che investirà ulteriori 86 milioni di euro a Balvano per raddoppiare la produzione annua a 33.000 tonnellate da ottobre 2021. Oltre ai 170 posti di lavoro creati finora, ci sono altri 68 posti di lavoro nella remota città di 2000 abitanti. La gente di Balvano ora ha un futuro. Il miracolo del biscotto non solo ha fermato il movimento».
A ciò Di Carlo aggiunge: «il nostro tasso di natalità è più che raddoppiato. Quando sono stato eletto sindaco nel 2006, sono nati sette figli. Più di recente erano 17, 18, 25. Il 23 novembre 1980 un terremoto distrusse il paese. 77 persone sono morte sotto le macerie della chiesa di Santa Maria Assunta. 66 di loro erano bambini. Michele Ferrero si è seduto sul divano con la moglie e ha visto in televisione le immagini della tragedia collettiva. Nel 1987 apre una fabbrica a Balvano per aiutare i sopravvissuti a rimettersi in piedi dopo il colpo del destino. 30 anni dopo, Ferrero ci ha scelto di nuovo –prosegue il sindaco– Quando si cercava il luogo per la produzione di biscotti, la decisione è stata presa a favore dello stabilimento a sud. La crisi economica italiana lo colpisce particolarmente duramente.
Il sindaco 43enne incalza: «Questa volta Ferrero ha dato una prospettiva alle giovani generazioni. E al luogo una nuova identità: il “paese terremoto” è diventato il “paese dei biscotti Nutella”. I lavori di costruzione del nuovo stabilimento sono iniziati due settimane fa. Con esso, la produzione annuale verrà aumentata a 2,4 miliardi di biscotti».