IL VUOTO PNEUMATICO DELLA POLITICA CULTURALE
Lettere lucane
Il deputato materano Gianluca Rospi, ex esponente del M5S e ora presidente di Popolo Protagonista, ha dichiarato che la Giunta regionale ha urgente bisogno di un Assessore alla cultura. Gli argomenti a supporto della sua richiesta sono assai condivisibili, ma purtroppo le deleghe del settore sono fermamente salde nelle mani del Presidente Bardi, che non ha tempo e modo di occuparsi di cultura. Sappiamo tutti come la pandemia sia un formidabile alibi per non fare – “purtroppo siamo in emergenza” – e il settore culturale è il primo a soffrire di quest’ossessione monotematica. Ma dobbiamo registrare non soltanto l’assenza di una figura carismatica e competente in seno alla Giunta che sappia occuparsi come si deve di cultura; dobbiamo anche prendere atto di una scialba direzione dell’Apt, e di una grave paralisi della Lucana Film Commission, sulla quale abbiamo letto annunci e proclami altisonanti, ma che di fatto è stata smantellata da una maggioranza che ha saputo solo punire “quelli di prima”, sostanzialmente fermandosi a una fase tribale della politica. Dopo Leporace ci saremmo aspettati un nome strabiliante, non fosse altro per dimostrare di avere competenze superiori ai passati amministratori, e invece siamo allo stallo. Ovviamente so bene che in Regione ci sono burocrati che vorrebbero approfittare di questo vuoto pneumatico per avocare a sé tutte le deleghe della cultura, ma incaricare loro sarebbe l’ennesima dimostrazione di debolezza. Non so se ci siano le condizioni per nominare un altro assessore – credo di no – ma sono certo che manchi una figura di coordinamento di tutto il comparto culturale, e che sappia valorizzare al meglio l’Apt, la Lfc, i bandi nazionali ed europei, l’associazionismo e gli assessorati alla cultura dei comuni. Ma avendo visto come sono state sinora scelte le figure apicali regionali, non sono affatto ottimista.
