Lo sfogo di un medico dalla trincea Covid hospital: “Affrontiamo valanga a mani nude”
Credo sia arrivato il momento di prendere coscienza e lasciar perdere il qualunquismo o peggio ancora il pressapochismo !!!!
Rispettiamo le regole per rispettare gli altri, compresi i nostri Cari di qualsiasi età…
“Che il Signore ci aiuti e ci protegga“
Lo sfogo di un medico dalla trincea Covid hospital: “Affrontiamo valanga a mani nude”
A parlare è Alessandra D’Angelo, che ha postato su Facebook una fotografia di una fila di ambulanze davanti all’ingresso dell’ospedale di Partinico
“Stiamo collassando! Aiutateci ad aiutarvi! Siamo qui per questo, e nonostante il comportamento sconsiderato e menefreghista di molti…”
Lo sfogo di un medico dalla trincea Covid hospital: “Affrontiamo valanga a mani nude”
“Speravo che questo momento non sarebbe mai arrivato, speravo che saremmo riusciti in qualche modo a combattere questo nemico invisibile osservando le regole che la civiltà imponeva, adesso è tardi.
Dobbiamo affrontare a mani nude, inermi questa valanga, questo tsunami.
Non mostrerò le mie foto in questa pagina con imbracatura tute, maschere visiere… avete già visto tanto sul web.
E anche da noi è così.
Non siamo da meno degli altri.
L’esibizione dei nostri sacrifici toglierebbe spazio a tutte le persone che sono davvero le protagoniste di questo momento: i malati”.
È lo sfogo di Alessandra D’Angelo, un medico che ha postato su Facebook una fotografia, diventata virale, di una fila di ambulanze davanti all’ingresso dell’ospedale Covid di Partinico, dove sono ricoverati 96 pazienti.
“Tredici sono ricoverati in Terapia intensiva”, come spiega all’Adnkronos il direttore dell’ospedale Vincenzo Provenzano”
Lo sfogo di un medico dalla trincea Covid hospital: “Affrontiamo valanga a mani nude”
“Coloro che soffrono perché non riescono a respirare da soli e hanno bisogno di aiuto, di noi! Si declamava tanto a marzo ‘state a casa! – scrive ancora la dottoressa – Lo ripeto da sola. Ma a gran voce ‘State a casa!’. E se avete solo la febbre non venite in pronto soccorso, lasciate questa porta aperta solo per chi ha difficoltà respiratorie, non intasate i Pronto soccorso. Stiamo collassando! Aiutateci ad aiutarvi! Siamo qui per questo, e nonostante il comportamento sconsiderato e menefreghista di molti, siamo qui per tutti! Insieme ce la faremo, ma insieme, ciascuno con la responsabilità verso se stessi e verso gli altri! Tutti gli altri, sia quelli che conosciamo, che gli estranei, perché su questa Terra siamo tutti Fratelli! Che il Signore ci aiuti e ci protegga”