OSPEDALE DA CAMP…ER: SPERA MENTE, NON SONO NEANCHE «20 POSTI»
Coronavirus, i tecnici del San Carlo smentiscono il Commissario e i documenti smascherano Bardi: altro che «pronto entro 1 mese»
Coronavirus, tendostrutture donate dal Qatar e montate a Potenza e Matera: il governatore Bardi, come già accaduto sulla maxi fornitura di tamponi, promette e continua a fare annunci disconoscendo colpevolmente le regole basilari delle procedure d’appalto, e il Commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera regionale (Aor) San Carlo di Potenza, Giuseppe Spera, mente sapendo, con molta probabilità, di mentire. Spera soltanto poco più di 48 ore fa, era lunedì, ha pubblicamente dichiarato che: «Le tende, una a Potenza e l’altra a Matera, prevedono 20 posti letto ciascuna». E invece no, non è, o meglio, dato che da mesi s’attende il completamento degli ospedali da campo donati dal Qatar al fine di renderli operativi, così non sarà.
Sono i documenti ufficiali del San Carlo, gli stessi consultati dalle ditte interessate a partecipare alle relative gare seguite dalla Sua-RB, che smentiscono il Commissario, nominato dal centrodestra, Spera. La Stazione unica appaltante della Regione Basilicata per il completamento dei lavori e della fornitura di attrezzature per l’operatività degli ospedali da campo ha indetto 2 gare per complessivi 3 lotti. Nella «relazione descrittiva e tecnica» fornita dal San Carlo, in relazione alla tendostrutture individuata per ospitare pazienti paucisintomatici e pazienti Covid-19 positivi già clinicamente guariti, tutto il teatrino messo in piedi da mesi da Bardi, col Dg Esposito e l’assessore Leone non riguarda neanche le terapie intensive, il passaggio è chiaro e inequivoco. «La struttura in questione è stata progettata per ospitare 16 posti letto». Non casualmente il Commissario Spera ha richiesto le cosiddette «camere di isolamento» in un numero pari a 16 e non a 20. Del resto la Basilicata è la regione che secondo certa politica era stata collocata in zona verde, quando la zona verde, c’è il giallo, l’arancione e il rosso, non esiste.
Ad ogni modo considerando, inoltre, che per certi lavori, la conclusione degli stessi è prevista «entro e non oltre 30 (trenta) giorni solari e consecutivi a far data dall’ordinativo della fornitura, ovvero da verbale di nulla osta da parte dell’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” per l’avvio delle fornitura», il salto dai 20 posti letto di Spera agli annunci-promesse di Bardi è cosa molta semplice. Il governatore nella conferenza stampa del 20 ottobre scorso sul Covid, oltre ai «3mila tamponi al giorno», aveva assicurato che gli ospedali da campo sarebbero stati ultimati entro 1 mese. Poi le esultanze quando le gare citate, 2 per 3 lotti complessivi, sono state indette e altre grida di gioia dalla governance regionale di centrodestra quando c’è stata un’aggiudicazione. Tuttavia esiste, però, un punto di partenza e un punto di arrivo. Il primo appalto, da 257mila euro, è finalizzato all’acquisto di kit di adeguamento strutturale e funzionale delle tendostrutture, nonchè, il secondo lotto, del sistema di riscaldamento antineve per copertura in Pvc. Informalmente sul lotto 1 c’è l’aggiudicazione, ma del 2 non è noto.
Tant’è che sostanzialmente l’iter procedurale è ancora aperto, seppur la finestra temporale per l’invio da parte delle società della propria offerta economica si è chiusa una settimana fa, mercoledì scorso. Ammesso, ma allo stato attuale ancora non concesso, che tutto vada liscio per questo appalto, ciò che si è verificato per la seconda gara, comunque rimette in discussione piani e tempi e soprattutto rappresenta un monito per il governatore Bardi che si prodiga in slogan e annunci in mancanza di riscontri già acquisiti. Sedici box di biocontenimento a pressione negativa per completare gli ospedali da campo donati dal Qatar: tutto da rifare. La gara d’appalto da 1milione di euro è stata dichiarata «infruttuosa».
Due le offerte arrivate, entrambe irregolari e di conseguenza inammissibili a causa del mancato rispetto dei requisiti strutturali minimi previsti. Più precisamente, le caratteristiche tecniche dei dispositivi offerti dalla Sago Medica Srl e dalla Piemme & Matacena Srl, le uniche due ditte partecipanti, si sono rivelati «non conformi» con quanto, invece, richiesto dal San Carlo di Potenza e dall’Asm di Matera. Al Bardi che fa slogan, non resta che incassare in quanto la dichiarazione di gara infruttuosa, come è noto, «non rientra tra le materie di competenza degli organi di direzione politica». Ospedali da campo donati dal Qatar: la saga lucana senza fine. Un altro capitolo è stato scritto: il governatore promettente, e non il promettente governatore, e il Commissario Spera che mente sui posti letto, 16 e non «20».