BASILICATA, TRA VECCHI ED ADULATORI
Tacco&Spillo
Sappiamo già di come la via del Mezzogiorno all’Europa sia ancora caratterizzata da singolarità folkloristiche e da una fila infinita di sprechi, ma che la Basilicata intendesse declinare il programma europeo “next” generation con la provocazione “old” e di affidarne, nell’acronimo regionale PNRR, il coordinamento a Leonardo Cuoco, ultraultraottantenne consulente scientifico di Vito Bardi, sessantanovenne governatore di stanza abituale a Napoli, è davvero disarmante. Non solo perché l’iniziativa istituzionale parte sotto i peggiori auspici dell’età che pure si vede, ma per l’approssimazione affettata di banalità che farà collezionare alla Basilicata di centrodestra, ancora una brutta figura nazionale, così come avvenuto per l’acquisizione dei vaccini antinfluenzali, riannodati all’infinito nelle scadenze pur comicamente annunciate dall’assessore Rocco Leone e su cui pure la pazienza del ministro lucano alla salute si è ormai colorita di Speranza. Fa ancora peggio l’adulazione collettivamente programmata di Gianni Rosa al presidente Vito Bardi e perfino raddoppiata, in indecenza, nella sua veste tarocca ed abusiva di vicepresidente esterno con cui organizza, decide, sbrocca sullo scibile e sull’inutile istituzionale. Ha scritto Jean de La Fontaine:”sappiate che tutti gli adulatori vivono a spese di quelli che li ascoltano”.