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“AIUTATECI, NON SAPPIAMO A CHI RIVOLGERCI”

Dopo i reclami arriva il secondo pullman per i lavoratori FCA, ma non migliorano le condizioni di viaggio

«Aiutateci, abbiamo l’ennesimo problema coi trasporti, ci trattano come non fossimo persone» è la richiesta di aiuto lanciata a Cronache dai lavoratori pendolari di Muro Lucano che ogni giorno si recano alla FCA di Melfi.

«Il pullman che ci hanno mandato questa volta dalla Liscio, ha sedili rigidi, di plastica dura. Ora, non siamo qui a chiedere poltrone ultra confortevoli, ma dopo 8 ore di turno, con una viabilità che è quella che ormai tutti conoscono, tra strade sconnesse e tortuose, partire all’alba o viaggiare di notte in sedili che neppure accolgono bene le sedute, e che non lasciano spazio alle gambe, è davvero il colmo. Noi non sappiamo a chi rivolgerci».

Alla nostra domanda, “da quanto tempo va avanti il disagio?”, ci spiegano: «da quando ci hanno messo la doppia corsa. Stando in piedi, oltre a stare addosso a chi è seduto (situazione normalmente non piacevole, figurarsi in piena emergenza sanitaria) abbiamo anche il pericolo di farci male o cadere in un tragitto di 100 km su un mezzo che non fa una corsa urbana, ma raggiunge anche elevate velocità. Allo stesso modo, stare seduti su questi sedili in plastica, può essere pericoloso per un colpo di frusta qualora uno di noi si addormenti per la stanchezza. Ripetiamo, ringraziamo la Ditta per averci messo a disposizione il secondo pullman, ma le condizioni continuano ad essere disastrose».

 

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