BASILICATA TRAMORTITA DA DUO BARDI-LEONE

Non sappiamo quale grave colpa debba scontare la Basilicata per meritarsi il duo Bardi-Leone che con la loro esibizione di approssimazione e d’inconcludenza istituzionale la stanno tramortendo con colpi durissimi, mai avuti pur nella sua difficile storia. Non c’è giorno che passa, infatti, che il sessantanovenne governatore, di stanza abituale a Posillipo e l’assessore alla sanità anziché combinare qualcosa di buono, saltellano sempre più in basso tra iperboli, gaffe ed annunci inevasi, guadagnandosi ogni animazione del caso con giudizi al vetriolo e vignette virali che obbligherebbero perfino il più ignavo dei politici ad un’ammissione di fallimento. Così è stato praticamente per tutto, in un tempo colpevolmente sprecato in chiacchiere ed ordinanze mal copiate e che solo l’altro giorno ha attirato le telecamere nazionali del tg1, incredule dinnanzi alle parole incespicate di Leone sul pacco dell’ospedale da campo del Qatar. C’è da dire che poco prima l’assessore si era anche distinto per l’ingaggio polemico, in salsa surreale, proprio contro Cronahe, rea di averlo smascherato sul buco regionale dei dati Covid-19. Eppure dinnanzi a tanto sfacelo e vuotaggine non c’è nemmeno dignità che sollevi l’urgenza di dimissioni. Ha scritto Aristotele:“la dignità non consiste nel possedere onori, ma nella coscienza di meritarli”.