EMERGENZA COVID, FCA MELFI E INDOTTO
Lomio, UILM: “il Sindaco di Lavello asserisce che l’aumento dei contagi nella cittadina limitrofa alla FCA sia dovuto alla scarsa mancanza di protocolli di sicurezza”
La dichiarazione del Segretario Regionale UILM Basilicata Marco Lomio Apprendiamo dagli organi di stampa che il Sindaco di Lavello asserisce che l’aumento dei contagi nella cittadina limitrofa allo stabilimento FCA sia dovuto alla scarsa mancanza di protocolli di sicurezza. Ci sembra assurdo e irrispettoso perché vorremmo ricordare a tutti che dal mese di marzo le fabbriche sono state aperte grazie al grande e abnorme lavoro fatti dai delegati alla sicurezza e dai comitati Covid costituiti in tutte le aziende del comprensorio.
Comitati della sicurezza che hanno lavorato senza fermarsi un secondo e che hanno permesso fino ad oggi di tamponare in perfetta solitudine una situazione pandemica che sta mettendo in discussione tutto il mondo. L’area industriale di Melfi è una delle aree industriali più grandi d’Europa, ogni giorno circolano migliaia di lavoratori provenienti da quattro regioni. I comitati della sicurezza e le Organizzazioni Sindacali sono mesi, anche qui in perfetta solitudine, che stanno denunciando che, anche se all’interno delle aziende vengono rispettati meticolosamente tutti i protocolli, il rischio di contagio aumenta se poi il sistema trasporti non è adeguato e rispettoso delle norme dei DPCM (vedesi il 50% dei posti), ma soprattutto sono mesi che chiede insistentemente alle istituzioni di fare squadra perché riteniamo che bisogna fare uno screening di massa per tutti i lavoratori. Oggi più che mai c’è bisogno di una vera cabina di regia formata dai sindaci, le Organizzazioni Sindacali di categoria e il governo regionale affinché tutti insieme proviamo a limitare questo maledetto virus.