FIGLIULO: “IMPEGNO AL SERVIZIO DEL TERRITORIO”
Tito: con l’Assessore alle Politiche Sociali il punto sugli aiuti alimentari, sociali, fino ad uno spot contro la violenza sulle donne
Da oltre un anno Dora Figliulo è Assessore alle Politiche sociali di Tito.
«Quando il sindaco Scavone mi chiese di far parte del gruppo amministrativo, non mi sentivo pronta perché sono una persona semplice e riservata, ma amo il mio paese e questo è stato decisivo nel dire sì». Oggi l’Assessore ci racconta di più del lavoro svolto «Ci occupiamo di chi ha più bisogno, dalle problematiche alimentari a quelle sociali, ancor più in questo periodo emergenziale. Con Don Lino è nata da subito una bella collaborazione: molte persone se aiutate dal parroco vivono il gesto in modo diverso. Insieme abbiamo creato una rete di collaborazione: lui con un gruppo Caritasì e noi con il progetto Pane quotidiano».
A Tito c’è un “emporio” della Caritas che abbraccia vari paesi. Di cosa si tratta? «E’ un vero e proprio negozio e con una scheda, scalano l’importo. Il sindaco Scavone ha voluto che anche Tito partecipasse a “ricaricare” il magazzino».
Come funziona invece Pane quotidiano? «Con i ragazzi del reddito minimo, loro ci aiutano a mandare avanti questo progetto anche insieme al Comune, presso la Biblioteca comunale. Ogni 15 giorni doniamo un “pacco spesa” alle famiglie. Ci si rivolge chiunque abbia bisogno, previo passaggio dall’assistente sociale Filomena Salvia, la quale valuta l’Isee e le documentazioni necessarie e da lì poi entriamo in gioco noi, che li contattiamo, portiamo loro la spesa se non possono venire a ritirarla. Inoltre spesso si aiutano tante famiglie che non chiedono».
E’ stato attivato anche un progetto con la Croce Rossa? «Sì, abbiamo avuto dei buoni spesa che noi daremo proprio a quelle famiglie di cui parlavo prima, che non chiedono, pur avendone necessità. Dal canto mio cerco di essere sempre presente. Spesso la vita, le problematiche quotidiane, portano a non vedere cosa accade a chi ci sta accanto. Ma non si tratta solo di aiuti alimentari, ma a 360 gradi, dalla cura della persona all’abitazione ad esempio,o anche una parola di conforto che può trovare da professionisti. C’è da dire che siamo un bel gruppo in Amministrazione: tante figure con l’intento unico di fare il bene della comunità».
Su Tito è presenta anche una cooperativa Sprar, per loro cosa avviene? «Anche lì cerchiamo di dare aiuto, nella struttura ci sono 13 ospiti e bambini»
Ed oggi, con l’emergenza Covid, cosa è cambiato? «si sono aggiunte anche persone sole che, risultate positive, non hanno aiuto; in questo abbiamo anche il supporto della Protezione Civile».
Potremmo dire che a Tito si lavora anche “donne per le donne”? «Sì, tant’è che proprio in questi giorni stiamo lavorando per uno spot contro la violenza sulle donne, con la speranza che vedendolo, qualcuno possa chiedere aiuto infrangendo il muro del silenzio. Siamo al servizio del territorio e della popolazione, sempre impegnati, non di rado trascurando le nostre vite».