PROTESTA IN REGIONE, BARDI E CUPPARO ASSENTI
La “triplice” sindacale: “il programma termina a dicembre, e manca una prospettiva futura”
Contestualmente alla protesta davanti al Palazzo della Regione, le segreterie regionali di CGIL,CISL e UIL hanno inviato una nota al Presidente della Giunta regionale Bardi e all’Assessore Cupparo per chiedere lumi sul futuro del reddito minimo di inserimento e dei tirocini di inclusione sociale.
I sindacati, inoltre, hanno sollecitato la convocazione di un incontro urgente per affrontare le “criticità che stanno emergendo”.
Per i sindacati “viste le recenti decretazioni nazionali e regionali in merito al covid-19, si sta paventando il blocco delle attività mettendo a rischio anche il percepimento delle idoneità o l’individuazione di soluzioni alquanto disagevoli per i soggetti beneficiari “. “Tenuto conto delle eseguita della somma e delle difficoltà economiche in cui versano i destinatari e le rispettive famiglie -hanno dichiarato le segreterie regionali di CGIL, CISL, UIL- è evidente che tali situazioni creerebbero grandi difficoltà a contesti familiari estremamente fragili. A questa situazione di disagio sociale si aggiungono voci incontrollate che riguardano il termine del programma del reddito minimo al prossimo 31 dicembre senza aver individuato una soluzione di prospettiva futura “. “Tale circostanza -dichiarano ancora le sigle sindacali- andrebbe ad accrescere le preoccupazioni notevoli da parte dei beneficiari sulle evoluzioni future del programma”.