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IL FORTINO MONTESCAGLIOSO E LA PEDINA MIANULLI: QUANDO I VOTI CONTANO PIÙ DELL’EMERGENZA COVID

Sul caso Fanelli del comando dell’autista del 118 all’Agricoltura, da Italia viva il retroscena: «È montese». Il sindaco è il leghista Zito

La Sanità lucana è pesantemente in affanno data la rapida recrudescenza dell’epidemia Covid19 anche in Basilicata è in Regione all’Agricoltura ci sono in comando, un infermiere dell’Aor San Carlo di Potenza, Laurenzana, presso la segreteria dell’assessore leghista Fanelli, e un autista d’ambulanza del 118, Mianulli, in servizio all’ufficio «Sostegno alle imprese agricole». Sia per Laurenzana, comandato durante la prima ondata Covid-19, sia per Mianulli, per il quale è stata adesso, durante la seconda ondata dell’epidemia che si sta rivelando anche più grave della precedente primaverile, concessa la proroga al «comando a tempo pieno», le cooptazioni, date le rispettive qualifiche professionali, fanno emergere con lampante evidenza come in campo ci siano chiari interessi politici. Filiere clientelari che all’assessore all’Agricoltura Fanelli interessano di più dell’emergenza sanitaria in corso. Il leghista continua a fare ampio uso di distribuzione di benefici selettivi a determinati individui, nell’intento di coltivare il proprio orticello elettorale. Dall’interno di Italia viva, Antonio Esposito, sulla scorta della notizia diffusa da Cronache Lucane relativa al comando, dall’Asp concesso, di Mianulli, ha aggiunto il dettaglio che chiude il cerchio. «Quello che continua ad accadere in Regione ha scritto Esposito sui profili social in commento alla notizia di Cronache ha dell’assurdo oltre che dell’incomprensibile.

Sembra rivedere la storia di Laurenzana di qualche mese fa. L’aderenza delle competenze degli interessati con le attività del Dipartimento (Agricoltura, ndr) è del tutto ignota». «È noto invece ha aggiunto Esposito il loro sostegno nella campagna elettorale della Lega durante le ultime elezioni amministrative della città di Potenza, come è nota anche la cittadinanza montese del soggetto Mianulli. Ed è innegabile quanto sia importante e prioritario per la Lega fare campagna acquisti in vista della campagna elettorale per le prossime votazioni di maggio nella Città di Montescaglioso». «Sta di fatto però ha concluso Esposito che in un momento delicato come questo, se di competenze si parla, da infermerie e operatore del 118 quali sono sarebbero state molto più utili quelle in ambito sanitario, che quelle in ambito agricolo».

In attesa di una eventuale smentita da parte dell’autista del 118 lucano, assunto «a tempo pieno ed indeterminato», ma ormai da tempo stabile a via Verrastro, è la terza proroga al comando che gli viene concessa, di essere un elettore e sostenitore della Lega, dando il dato per vero, tutto torna. Fanelli Covid-19 o non Covid-19 ha un obiettivo prioritario che nulla ha a che fare con l’imparzialità e il buon andamento della pubblica amministrazione, da un punto di vista normativo, e, sotto il profilo morale ed etico, nessuna aderenza ha con la buona politica per la collettività: irrobustire filiere clientelari. Nessun «cambiamento» rispetto al centrosinistra, anzi, si potrebe dire che il modus operandi sia lo stesso, ma le modalità persino sbagliate. Laurenzana, che è anche consigliere comunale a Castelgrande, non è l’unico che dopo aver mostrato la lancia nella campagna elettorale per Guarente sindaco di Potenza è stato ricompensato. Prima di lui, in ordine cronologico, lo scandalo di Coviello.

Il collante sempre il Dipartimento regionale dell’Agricoltura, una sorta di ufficio di collocamento degli amici. e l’assessore al ramo Fanelli. Nel caso del candidato consigliere comunale a Potenza, per Guarente sindaco, Alessandro Coviello, si è trattato di un affidamento diretto, senza gara, da circa 30mila euro, per una campagna pubblicitaria: “Compra lucano”, ma mangiano gli amici e gli amici degli amici. Poi Laurenzana e adesso il caso Mianulli di Montescaglioso. Se c’è un paese nel Materano dove la Lega ha la propria bandierina, quello è proprio Montescaglioso: sindaco Vito Zito. Non c’è logica al comando di un operatore tecnico specializzato-autista di ambulanza del 118, presso, Mianulli ci rimarrà per tutto il 2021, il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali della Regione Basilicata all’ufficio «Sostegno alle imprese agricole». Con le lenti della filiera politica, che ignora finanche l’epidemia Covid-19 pur di ingrassare l’elettorato, la razionalità resta distorta, ma almeno la vicenda, seppur nella sua bassezza morale, appare quantomeno comprensibile. I voti sono i loro, dei leghisti, i soldi pubblici di tutti i lucani.

 

 

 

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