«IL NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE VIAGGIA CON NOI… IN AUTOBUS»
Originale iniziativa dell’associazione Aide a Matera, in collaborazione con l’azienda Miccolis: «Educare ai buoni sentimenti»
Da oggi salire a bordo di un autobus vorrà dire anche condividere e farsi portatori di un significativo messaggio: “Il no alla violenza sulle donne viaggia con noi”. Questo è lo slogan che è stato impresso sugli autobus della ditta Miccolis che ha accolto subito tale iniziativa promossa da A.I.D.E. l’ “Associazione Indipendente Donne Europee”. Ecco le parole delle promotrici e sostenitrici dell’iniziativa. Fa gli onori di casa, o meglio di autobus, Aurelia Miccolis direttore generale della Miccolis S.p.A.: «Era assolutamente impossibile esimersi dalla opportunità di far circolare questo messaggio di notevole importanza perché si tratta di uno di quegli argomenti dei quali parlarne non è mai abbastanza e quindi per me è un grande onore averlo fatto! Il messaggio va divulgato a tutti, uomini e donne, forse soprattutto alle donne per ricordar loro di non sottovalutare che le modalità con cui si manifesta la violenza nei loro confronti sono molteplici e bisogna saperle vedere e riconoscere. Devo dire che a livello aziendale abbiamo una buona percentuale di presenza femminile.
Oggi qui ci sono anche Giusy Caforio responsabile della sicurezza e Rosanna Canniello responsabile dell’ufficio amministrativo». È poi la volta poi della Consigliera provinciale di Parità Stefania Draicchio, coraggiosa paladina delle donne materane vittime di violenza: «Questa iniziativa è importante innanzitutto perché il “no” alla violenza sulle donne viene “veicolato” per tutte le vie di Matera attraverso un mezzo pubblico che è utilizzato da diverse persone e soprattutto chi lo guida in genere è un uomo che ha una moglie e una figlia, e che in questo caso si fa portavoce di questa fondamentale iniziativa. Oggi poi è importante, in tema di prevenzione, diffondere una cultura del rispetto dell’altro per poi avere una società sana che possa diffondere “l’educazione dei buoni sentimenti”, partendo proprio dalle giovani generazioni.
Dico a tutte le donne vittime di violenza di non aver paura, di riconoscere il problema che stanno vivendo e chiamarlo con il suo nome dopodiché la società tutta deve essere aperta ad accoglierle perché esse con coraggio decidono di affrontare un percorso difficile che all’inizio è ignoto, ma poi conoscendolo lo affrontano con serenità». Tocca ora ad Anna Selvaggi fondatrice, presidentessa nazionale e accorata voce di A.I.D.E.: «Lo slogan “No alla violenza sulle donne viaggia con noi” evoca tante violenze che ogni giorno vengono consumate ai danni delle donne. Esso significa no all’omicidio di genere, no alle vessazioni, no alla violenza psicologica, no alla violenza fisica, no alla violenza sessuale, no allo stalking. Tramite i mezzi di trasporto noi diffondiamo chilometri di “no” sulle strade di Matera. È giunto il momento di cambiare strategia: bisogna pensare a qualcosa che sensibilizzi maggiormente le donne a dire “no” alla violenza e lasciare subito i loro compagni carnefici. È perciò importante andare nelle scuole perché da lì usciranno i futuri fidanzati, i futuri padri e poi educare anche le donne che saranno le future mamme. Ci vogliono inoltre sentenze più severe: chi uccide una donna non merita giustificazioni. La violenza sulle donne è endemica, riguarda sia i paesi industrializzati che quelli in via di sviluppo , quindi auspico giuste politiche per arginare questo terribile fenomeno».
Conclude il giro di commenti Raffaele Tantone assessore alla mobilità che da vero gentleman, seppur faccia le veci del Sindaco Bennardi che gli ha ceduto per oggi la sua fascia tricolore e dell’assessore alle pari opportunità Tiziana D’Oppido, esige di parlare rigorosamente dopo tutte le donne presenti: « Ritengo dice Tantone – di notevole importanza il messaggio e la campagna odierna che tende a educare effettivamente gli uomini alla necessità di avere attenzione al tema della violenza sulle donne. Spero di poter replicare queste iniziative in altri contesti e di mettere a frutto questo bel logo che va sicuramente valorizzato».