IL TERREMOTO VISTO CON GLI OCCHI DEI BAMBINI
Gli alunni della scuola primaria “De Amicis” di Pescopagano, hanno voluto dare il proprio contributo alla memoria storica del paese
Arriva direttamente da Pescopagano, tramite il Circolo sociale Femminile “Sibilla”, in collaborazione con “Laboratorio per un Progetto”, il contributo dei più piccoli, dal titolo “il Terremoto visto dalle nuove generazioni”.
A raccontarlo la già Preside Filomena Pinto e l’insegnante Michela Fricchione, che danno voce ai disegni “realizzati per la commemorazione del terremoto dell’80. Attraverso i disegni e le loro riflessioni personali, gli alunni della scuola primaria “De Amicis” di Pescopagano, hanno voluto dare il proprio contributo alla memoria storica del paese. Per non dimenticare”.
Pinto racconta: “Ciò ci porta a sostenere fortemente come dalla morte può rinascere la vita. Come anche dalla distruzione si avvia un nuovo ciclo, tramite la forza di un popolo capace di rinascere dalle macerie”.
«Anche Pescopagano ha vissuto quei 90 secondi, secondi maledetti» –scrivono i bambini tramite i racconti dei familiari che vissero il sisma- «Con la sua forza distruttiva il terremoto ha lasciato vuoti e silenzi», «si è fermato l’orologio, si è sentito un forte boato, la terra trema, le luci si spengono, le case crollano»...e tanto altro.
E fu proprio così. 21 morti si piansero in paese. A causa dell’emergenza epidemiologica in corso, quest’anno tutte le funzioni sono state ridimensionate ovunque, anche a Pescopagano, dove è stata celebrata la Santa Messa e si è deposta la corona alle vittime del sisma.
Un cordoglio condiviso con i rappresentanti Istituzionali dell’Amministrazione Comunale.
L’area è stata allestita dal Gruppo Pescopagano Eventi, che ha invitato i cittadini a deporre in questi giorni un lumino, per accendere il ricordo.