TERREMOTO 1980, QUARTO: “NON REPLICARE OGGI GLI ERRORI DEL PASSATO”
Sono passati quarant’anni da quel triste e luttuoso evento, l’accaduto peggiore e più tragico nella storia della nostra regione: il terremoto
Quarant’anni sono tanti, ma il ricordo resta ancora vivo in chi quegli attimi li ha vissuti e ha dovuto gestire il dramma dei giorni successivi. Tante morti, lutto, dolore, intere comunità cancellate, paesi con le loro culture, tradizioni, gravemente danneggiate. Nella memoria di tutti la sciagura, tristezza, desolazione. Tanti i conoscenti scomparsi, le persone che non ci sono più. Le istituzioni hanno da subito dimostrato vicinanza a questa povera gente, purtroppo molti i problemi che la politica non ha saputo risolvere”. Così il consigliere regionale Piergiorgio Quarto (Bp). “Molteplici gli esempi, i paragoni con la realtà odierna dominata dagli effetti pandemici – prosegue Quarto -. Ebbene diventa necessario mettere in campo la stessa voglia di reazione, lo stesso spirito di iniziativa, lo stesso altruismo per rifuggire alla catastrofe del momento. Proprio la memoria dei tanti morti del passato ci deve sostenere e spingere a fare di più e meglio. L’appello è rivolto a tutti. Infatti solo spinti da un grande e vero spirito civico si può sperare di non ripetere gli errori del passato e di vincere la battaglia odierna. In questa situazione, in questo momento, dobbiamo dimostrare che il terremoto e i suoi devastanti effetti ci hanno veramente insegnato tanto.
Oggi al contrario di ieri, del passato, dobbiamo essere veramente pronti alla fase post-virus, quando arriverà, preparati alla ‘ricostruzione’. Una ricostruzione non solo fisica, sanitaria ed economica ma soprattutto di valori. Consapevoli tutti che solo avviando un nuovo percorso etico, morale, di principi sani, la società civile potrà darsi nuove regole in grado di assicurare un futuro migliore, meglio vissuto per tutti. Dobbiamo essere consapevoli che non è questo il momento di divisioni inutili e insignificanti, massima deve essere la collaborazione tra le forze politiche. Solo attraverso una perfetta simbiosi di intenti e di obiettivi potremo vincere la sfida lanciata contro il coronavirus. Quella terribile domenica di quarant’anni fa rimasta come un segno indelebile nella memoria di tutti noi, continua a rappresentare il simbolo di come una cattiva politica può produrre danni gravissimi nel presente ma soprattutto verso le generazioni future”. “Ci vuole unità, questa è la lezione che dobbiamo ricavare dalle macerie del terremoto. Attenti – conclude Quarto – a non replicare oggi gli errori del passato, la Basilicata, il popolo lucano non merita questo, ma attende invece risposte certe e risolutive in tempi brevi per evitare il ripetersi del dramma di una storia di quarantennale memoria”.