CASI DI PHISHING IN AUMENTO: LA DENUNCIA DELLA FEDERCONSUMATORI
Anche in Basilicata si registrano casi sempre più frequenti di persone che subiscono truffe on line, operate direttamente sui conti correnti bancari e postali
Casi di phishing in aumento: la denuncia della Federconsumatori Anche in Basilicata si registrano casi sempre più frequenti di persone che subiscono truffe on line, operate direttamente sui conti correnti bancari e postali. Lo registra la quotidiana attività dello sportello della Federconsumatori Provinciale di Potenza, che assiste ad un incremento del cosiddetto fenomeno del “phishing” anche nella nostra regione. Persone comuni, ormai sempre più alle prese con la gestione telematica dei propri risparmi, attraverso conti on line o applicazioni sul telefonino, incappano nella ricezione di messaggi ingannevoli, attraverso SMS o e-mail che portano come mittente l’intestazione del proprio istituto di credito. In questo tipo di messaggi è solitamente riportato un link su cui cliccare e inserire le credenziali di accesso al proprio conto o gli estremi della propria carta di credito. Lo dimostra anche questo periodo di pandemia, in cui contestualmente al picco degli acquisti on line, ha registrato anche un aumento del phishing del 250% nel secondo trimestre 2020 rispetto ai primi tre mesi dell’anno (dati Federprivacy). Entrati in possesso di questi dati privati, i truffatori sottraggono somme più o meno ingenti ai poveri malcapitati.
E i cittadini davanti a questa pirateria informatica come possono difendersi? “Il più delle volte si ignora la possibilità di potersi rivolgere agli sportelli delle associazioni dei consumatori” ha affermato l’avvocato Graziella Romaniello, Presidente della Federconsumatori Provinciale di Potenza. “Gli utenti hanno la possibilità di rivolgendosi direttamente ai nostri sportelli, contattandoci all’indirizzo email federconsumatoribasilicata@gmail.com o al numero di telefono 3280623242 per ricevere assistenza immediata”. Come negli ultimi casi seguiti dalla Federconsumatori Potenza, i cittadini hanno potuto rivalersi sul proprio istituto di credito, che tramite un fondo assicurativo, ha risarcito i truffati del maltolto.
“Non è tuttavia una prassi che può rivelarsi semplice – spiega l’avvocato Romaniello – molto spesso gli utenti si scoraggiano davanti alle lungaggini e alle procedure e finiscono per rinunciare alla richiesta di risarcimento. Ma proprio per questo motivo è importante conoscere il supporto e l’assistenza degli sportelli come il nostro, che hanno ormai acquisito una conoscenza approfondita dell’argomento e svolgono quotidianamente questo lavoro”. “Ciò non toglie – conclude la Presidente – che occorre fare molta attenzione nell’utilizzo della telematica rispetto ai propri soldi, sia inteso come pagamenti on line sia come gestione dei propri conti correnti, diffidando di email o messaggi ricevuti da parte dell’Istituto bancario che solitamente riportano un link su cui cliccare e inserire le credenziali di accesso al proprio conto o gli estremi della propria carta di credito”.dito”.