PIL E RT, BASILICATA DA PRIMATO NEGATIVO

Con uno stile di governo inutile ed addormentato che avrebbe dovuto invece affrontare le questioni più urgenti della Basilicata, Vito Bardi, in piena carenza di risultati e col suo solito vittimismo napoletano, elucubra sulle tante criticità avute in eredità. Ora lasciamo stare il suicidio assistito di cui ha dato prova esemplare il centrosinistra, ma la tecnica di scarico del presidente Bardi è facilmente smascherata dall’orologio istituzionale dei quasi due anni che ha interamente utilizzato per sistemare, a suon di retribuzioni d’oro, l’affollata corte dei suoi sodali napoletani sprecando tempo prezioso su quello che andava fatto in riforme e cambiamenti. Naturalmente la sua azione d’inconcludenza ed approssimazione, aggravata dalla collocazione antistrategica di Leone e Cupparo agli assessorati della sanità e delle attività produttive non poteva che portare fallimenti e cattive notizie che sono ora certificate, con l’oggettività scientifica ed impietosa del caso, dalla Svimez e dall’Istituto Superiore di Sanità che attestano la Basilicata con il primato nazionale del peggior Pil,-12,9 e con l’indice di trasmissione del virus (RT) più alto d’Italia, che che ne dica Bardi attaccando da colonne concorrenti gli “opinionisti” che fanno il loro dovere. Ha scritto Bruno Forte: “C’è un primato inalienabile del vero, cui nessun potere ha diritto di sostituire altri primati”.