L’AUTOCELEBRAZIONE NEVROTICA DI CUPPARO

Come se non bastasse nell’emergenza sanitaria arriva la lezione in formato bignami, di Francesco Cupparo noto ai più per aver dato fuoco alle polveri della grammatica con cui ha saputo compiere, in pieno slang francavillese, l’impossibile sostituzione del verbo essere con quello di avere. Ora lasciamo perdere il virale “avrò riuscito” con cui ha tramortito l’Accademia della Crusca e dichiarato guerra aperta alle scuole lucane, di cui pure è assessore delegato, ma il tono arrogante con cui carica la sua nota la dice tutta sulla nevrosi governativa che ha il centrodestra verso il mestiere della stampa di avanzare dubbi, lanciare provocazioni, cercare verità. Eppure Cupparo con la sua semantica sgangherata ed autocelebrativa non coglie l’ovvietà dei fatti spiegata dalla moltitudine di gaffe e figuracce di cui è collaudato protagonista il governatore Bardi con la schiera dei suoi strapagati fiduciari napoletani e dei suoi folcloristici assessori e su cui naturalmente lui stesso s’impegna oltre ogni ambiziosa aspettativa. Così a finire nel mirino della sua censura sono anche le evidenze negative che Svimez e Iss hanno dato su Pil e Rt alla Basilicata a guida centrodestra, furbescamente spacciate per attacchi personali. Ha scritto Kenneth Tynan:“Una nevrosi è un segreto che non sai nascondere”.