SCUOLE, LA SENTENZA DEL TAR BASILICATA
I giudici amministrativi non hanno sospeso l’ordinanza in vigore mancando un solo giorno alla sua scadenza. Ma ammoniscono Bardi per il futuro
Il Tar di Basilicata non ha sospeso l’ordinanza in vigore mancando un solo giorno alla sua scadenza.
Lo fa sapere Nino Carella che era stato uno dei promotori del ricorso contro l’ordinanza di Bardi che aveva chiuso le scuole che sulla decisione ha continuato: “Il Tar ha ribadito che la prossima, eventuale, dovrà uniformarsi a quanto già indicato, ovvero chiusure limitate ai singoli territori in cui vi siano sensibili focolai e previo accertamento che le scuole coinvolte siano in grado di assicurare il servizio di didattica a distanza senza creare discriminazioni fra i bambini e le famiglie. Salvo che un nuovo dpcm non gli attribuisca poteri che, evidentemente, la Regione non ha”.
Carella ha poi concluso: “Senza il nostro ricorso la Regione Basilicata avrebbe dunque avuto le mani libere. Da domani è finita, e anche in Basilicata sarà ristabilito il Diritto, con i paletti chr abbiamo conquistato. Vedremo se è finita qui, noi continuiamo a vigilare”.