LA DECISIONE DI BARDI: SCUOLE CHIUSE SI RITORNERÀ IN AULA IL 9 DICEMBRE
Il governatore approfitta del ponte dell’Immacolata per valutare il trend dei contagi e permettere un rientro con più sicurezza
È ufficiale: le scuole in Basilicata riapriranno, ma soltanto a partire da mercoledì 9 dicembre. Lo ha deciso il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, evidenziando come «la chiusura decisa lo scorso 15 novembre abbia prodotto effetti positivi sull’andamento dei contagi in età scolare, diminuiti del 50% secondo gli ultimi dati in possesso della task force regionale».
Gli alunni delle scuole elementari e medie, quindi, torneranno tra i banchi mercoledì 9 dicembre. Ieri, lo ricordiamo, era scaduta l’ordinanza con la quale lo scorso 15 novembre era stata presa la decisione di interrompere la didattica in presenza per scuole elementari e medie. Alla base della scelta di prorogare la chiusura ancora per qualche giorno anche l’imminente ponte festivo del 7 e 8 dicembre. In questo arco di tempo a disposizione ulteriormente del governo regionale si metteranno insieme una serie di attività per far ripartire le lezioni in presenza in massima sicurezza. Il presidente Bardi prima di emanare questo nuovo provvedimento ha «sentito il parere dei tecnici, e dopo aver valutato che in questa fase è prioritario tutelare la salute della comunità lucana ho deciso di estendere la didattica a distanza per le scuole primarie e secondarie di ogni grado fino all’8 dicembre».
Il Presidente della Giunta Regionale, sentito il parere del Dipartimento politiche della persona dal quale si evidenzia chiaramente l’inversione di tendenza relativa all’incremento dei casi positivi a partire dai primi giorni di sospensione della didattica in presenza, ha deciso di estendere la Dad. Questa a seguito della ordinanza regionale che invitava le scuole di ogni ordine e grado ad adottare la didattica a distanza già oggetto di ricorso al Tar Basilicata. Il Tar per la Basilicata, lp ricordiamo, ha rigettato proprio il 2 dicembre l’istanza presentata da un gruppo di genitori di alunni delle scuole dell’obbligo di Matera contro la decisione del governatore lucano, Vito Bardi, di disporre la didattica a distanza anche per le scuole elementari e medie. Scelta presa nonostante la Basilicata è zona arancione dallo scorso 11 novembre, e come tale non prevede la chiusura delle scuole. Bardi ha però voluto evidenziare che in particolare, proprio nelle fasce di età che vanno dai 6 ai 10 anni e dagli 11 ai 13 si è notato un decremento del 50% dei casi.
Quindi, secondo i tecnici della sanità regionale la sospensione della didattica in presenza è risultata efficace e necessaria per ridurre l’incremento dei casi positivi ed invertire il trend dei contagi. «È mio interesse che l’apertura delle scuole avvenga in sicurezza per tutelare non solo la comunità scolastica -ha aggiunto Bardi-, ma l’intera comunità regionale. Ed è per questo che ho invitato i sindaci di Potenza e Matera, le città che saranno oggetto di uno screening di massa, a dare la precedenza al mondo della scuola così come pure ho invitato anche gli altri sindaci a seguire questa impostazione». «Spero che superato questo momento di crisi i dati ci consentano di ritornare alla didattica in presenza. Ed è su questo obiettivo che stiamo lavorando come giunta regionale» ha concluso il presidente della Regione Bardi.