DIRITTI DEI DISABILI: «LA FACCIA TOSTA DI CICALA, BARDI E GLI ALTRI»
Bolognetti (Radicali Lucani) di nuovo in sciopero della fame: «Non serve celebrare la giornata mondiale se poi non onoriamo le leggi»
Il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti, è intervenuto in maniera critica nei confronti del presidente del Consiglio regionale Cicala e del governatore Bardi, con riguardo ai contenuti dell’intervento in occosione della Giornata internazionale della disabilità. «Ma il Cicala ha dichiarato Bolognetti -, il Bardi e gli altri che dichiarano un tanto al kilo, in occasione della giornata mondiale della disabilità, sono gli stessi che nulla hanno fatto quando gli abbiamo chiesto, per mesi interi, di garantire i diritti delle persone con disabilità grave e complessa?
Il Cicala che blatera di disabilità è lo stesso Cicala che ha impedito il mio accesso nella sala stampa solo pochi giorni fa? Il presidente Bardi che dichiara è lo stesso presidente che ad agosto mi inviava, “per errore”, l’immagine di una sua gita in barca? E tutti gli altri, inclusi alcuni colleghi della stampa e qualche esponente dell’opposizione, hanno qualcosa da chiedermi o da dichiarare? Come avvenuto l’anno scorso c’è chi prova a tacitare la propria cattiva coscienza a poco prezzo».
E ancora: «A cosa serve celebrare la giornata mondiale della disabilità se poi non onoriamo leggi, diritti, diritti umani e Costituzione?» «Parliamo spesso di ha evidenziato il Radicale lucano -. Ecco, questa è la plastica rappresentazione di cosa sia un regime. I carnefici parlano e non una parola viene detta sull’operato di questi signori che concretamente avrebbero potuto operare per garantire i diritti delle persone con disabilità. Dopo la lettera di Tommaso Z a Conte, le lettere di Cicala e Bardi e il relativo coro che le ha accompagnate ci raccontano fin troppo bene in che paese viviamo. Dalla mezzanotte di oggi (ieri, ndr) e per ora fino alla mezzanotte del 30 dicembre inizierò uno sciopero della fame». «Se volete ha concluso il segretario dei Radicali lucani, Maurizio Bolognetti proverò a dar corpo a un minimo di spiritualità in una realtà in cui sopravvive quasi esclusivamente la menzogna e la negazione di un diritto che da forza e sostanza alla parola democrazia: il diritto alla conoscenza».